Ubriaco batte la testa contro argine e muore, vittima lascia 2 figli: salma sequestrata

L’aggiornamento

CAPUA. Una caduta accidentale dovuta allo stato di ubriachezza, con la testa finita violentemente sull’argine in cemento del fiume: è l’ipotesi allo stato più probabile per la morte, avvenuta a Capua, di un ucraino di 47 anni, sposato con due figli. Si chiamava Igor e lavorava come operaio in città.

Il corpo dell’uomo è stato scoperto da due persone che stavano portando il cane a spasso, era riverso a terra con la faccia in giù, e vicino c’era una confezione di plastica di quelle contenenti vino; poco dopo sono arrivati sul posto i carabinieri della Compagnia di Capua che hanno avviato gli accertamenti. Sulle testa del 47enne sono state trovate delle ecchimosi, che ad un primo esame sono parse compatibili con un caduta, ma comunque la Procura di Santa Maria Capua Vetere ha disposto il sequestro della salma per l’autopsia, che chiarirà le cause del decesso.

L’uomo, è emerso, faceva lavoretti saltuari ed era un alcolizzato cronico, e spesso è stato notato a ubriacarsi proprio nei pressi del luogo dove ha trovato la morte.

Il primo lancio

Capua. Sono in corso indagini da parte dei carabinieri sulla tragedia avvenuta nella notte.

Il corpo privo di vita di un uomo di 47 anni, originario dell’Est Europa, è stato rinvenuto a ridosso della scogliera del fiume Volturno, nei pressi di via Giardini. La scoperta è stata fatta poco prima di mezzanotte quando nella zona del rione Fuori Porta Roma è piombata un’ambulanza del 118: l’equipe non ha potuto fare altro che constatare l’avvenuto decesso.

Ancora da chiarire le cause della morte e il momento del decesso. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri della locale Compagnia per provare ad identificare la vittima. Sulla salma è stato disposto l’esame autoptico.

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