CELLOLE. Nuovo allarme alimentare nella UE per un prodotto italiano contaminato microbiologicamente. Recall Conso, il sito unico per le segnalazioni di prodotti pericolosi francese, attraverso una nota apparsa sul proprio sito, ha comunicato il richiamo per rischio microbiologico di un lotto (L 199) di Mini Mozzarella Di Bufala Campana DOP in vasetto da 120G, distribuito in tutta la Francia ma prodotto da un’azienda con stabilimento a Cellole.
Il prodotto, che gli esperti consigliano di non consumare e di riportare al punto vendita, è stato segnalato per la “presenza di Listeria monocytogenes”. Le mini mozzarella di bufala campana DOP (GTIN 3560070949083), in confezione dal peso di 120 grammi, vendute in tutta la Francia, hanno come scadenza il 17/08/2023. Interessati i punti vendita di CARREFOUR. L’infezione da listeria, anche detta listeriosi, è una tossinfezione alimentare che prende il nome proprio dal batterio che ne è la causa, il Listeria monocytogenes.
“Questo batterio si trova comunemente nel terreno e nell’acqua e può quindi facilmente contaminare ortaggi e verdure e molti animali possono venire infettati dal batterio senza dimostrare sintomi apparenti”, spiegano gli esperti. L’infezione da listeria è molto comune in un’ampia varietà di cibi crudi, tra cui carni non ben cotte e verdure crude, prodotti lattiero-caseari preparati con latte non pastorizzato o pesce e, come succede con la maggior parte dei batteri, viene eliminata dai processi di pastorizzazione e cottura.
Gli esperti di Humanitas segnalano che la forma tipica delle tossinfezioni alimentari, che si manifesta nel giro di poche ore dall’ingestione, provoca diarrea. Esiste però anche un’altra forma, detta “sistemica”, che dall’intestino passa nel sangue e si diffonde nell’organismo, arrivando al sistema nervoso, “dando vita a encefaliti e meningiti e forme acute di sepsi”. In questo secondo caso, sottolineano i medici, tra l’assunzione del cibo contaminato e la manifestazione dei sintomi può trascorrere un periodo variabile tra uno e tre mesi.
I soggetti più a rischio di infezioni come questa sono le persone con compromissione del sistema immunitario, dunque malati di cancro, di diabete, di Aids, le persone anziane e i neonati. Ma a rischio sono anche le donne in gravidanza, per cui l’infezione da Listeria può causare anche l’aborto spontaneo. Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, ricorda che un focolaio di listeriosi nel maggio-giugno 2019 ha colpito cinque Paesi europei, Estonia, Danimarca, Svezia, Finlandia e Francia, e anche questa volta il responsabile è il pesce affumicato a freddo attraverso aromi liquidi. Come rivela un report congiunto dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) e del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), tra il 2014 e il 2019 sono stati registrati 22 casi di infezione da Listeria monocytogenes appartenenti allo stesso ceppo, di cui cinque fatali, causati da salmone e trota affumicati prodotti in Estonia.
L’Italia al momento non è interessata dal richiamo. Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” rilanciando l’allerta riportata dal portale del governo francese (https://rappel.conso.gouv.fr/fiche-rappel/12105/Interne), invita i cittadini italiani che si recano per motivi turistici o che vivono in Francia a prestare la massima attenzione astenendosi dall’acquisto del prodotto interessato. L’allerta di rischio serio, è stata lanciata anche dal sistema RASFF che comunica una tossinfezione alimentare avvenuta in Francia causata da Listeria monocytogenes, probabilmente correlata dal consumo di “Mini mozzarella di bufala campana DOP”.
Al momento non si hanno notizie su lotti venduti nel nostro Paese, in quanto le Autorità francesi non hanno indicato nelle note RASFF l’Italia tra i Paesi destinatari del lotto contaminato, anche se il Ministero della Salute, a titolo precauzionale, ha già avviato interlocuzioni con la Commissione europea e con le Autorità francesi, per sollecitare ulteriori informazioni su Paesi e lotti interessati.