Negro rilancia: “Se vogliono mandare a casa a questa amministrazione lo dicessero”

Capodrise. Il sindaco Vincenzo Negro si rivolge al gruppo politico Siamo Capodrise che ieri attraverso una nota sulla pagina facebook dal titolo ‘LA POLITICA… E’ UNA COSA SERIA, AMMINISTRARE NE E’ L’ATTUAZIONE’ lo avevano attaccatto.

Questa la risposta del sindaco: “NON SARANNO I RICATTI A FAR MORIRE LA SPERANZA E L’IDEA DI UNA CAPODRISE MIGLIORE

In queste ore mi giungono attestati di stima, solidarietà e amicizia da tanti capodrisani.

Mi chiedono cosa stia accadendo, come sia possibile che gli stessi che in campagna elettorale si sono recati presso le loro abitazioni per chiedere il voto, dicendo che avrebbero sostenuto l’Amministrazione Comunale del sindaco Vincenzo Negro, ora vogliono mandarlo a casa.

Ho spiegato che ieri, dopo avere dato la disponibilità alla nomina di una nuova giunta, tecnica o politica, ho provato a fare rientrare la crisi comunicando anche la possibilità di integrare l’esecutivo con due nuovi nomi di loro diretta espressione, sempre e solo nel caso in cui gli assessori dimissionari non avessero voluto fare un passo indietro.

Leggo con dispiacere anche nuovi comunicati, coerenti con la comunicazione compulsiva che ha caratterizzato questa fase, note stampa in cui si punta esclusivamente il dito contro me e i compagni di viaggio che hanno ottenuto, con un ampio consenso, il mandato di amministrare la città dal popolo capodrisano, facendolo sino ad ora egregiamente.

“Attacchi infondati”

Ho letto nell’ultima nota l’accusa falsa di ‘mancanza di condivisione e collegialità’ nell’azione amministrativa. Ciò non è mai avvenuto, infatti, non viene citato un caso, un atto, un argomento, un tema per dimostrare questa circostanza, e, a maggior ragione, per recuperare eventualmente questo gap, per confrontarci sin da subito. Inoltre, se proprio mancanza c’è stata, sono proprio loro ad averla determinata. Sono quattro lunghi mesi, infatti, che non partecipano ai gruppi di maggioranza, nonostante i continui inviti, rallentando l’azione amministrativa, sottraendosi puntualmente al confronto, senza neanche comunicare né l’assenza né i motivi di questa scelta, preferendo, invece, di partecipare a ben altre riunioni ma di opposizione.

Si parla del ruolo sacrosanto della squadra per sconfessare un attimo dopo la stessa squadra che insieme ha vinto le elezioni, presentando liste di proscrizione con cui si vorrebbero espellere alcuni elementi che hanno determinato insieme a tutti gli altri la vittoria e hanno amministrato sino ad ora egregiamente.

Roba di altri tempi, molto bui, lontani fortunatamente. Tempi che hanno sottratto credibilità alla politica, ai partiti e alle Istituzioni, allontanando i cittadini che rivendicano invece governi stabili.

Ho dato la mia disponibilità a diverse soluzioni, ho avanzato e accolto proposte, ma non cederò ai ricatti, a farmi tirare per la ‘giacca’, rinunciando al ruolo di guida di questa Comunità che mi è stato assegnato liberamente dai cittadini.

SE VOGLIONO MANDARE A CASA QUESTA AMMINISTRAZIONE COMUNALE TRE ANNI PRIMA DELLA SUA NATURALE SCADENZA LO DICANO APERTAMENTE.

Abbiano il coraggio di comunicarlo ai cittadini senza sotterfugi sin da ora, insieme a quanti si nascondono dietro questa sciagurata operazione.

Diversamente, pubblicamente, anziché parlare sempre e solo delle persone, stiliamo subito un elenco delle priorità e andiamo avanti con il programma elettorale.

È questo quello che si aspettano i cittadini: RESPONSABILITÀ NON PERSONALISMI”.

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