Città rifiorita in meno di 2 anni ma il sindaco rischia di andare a casa

Capodrise (Lu.Cr.) Vincenzo Negro sta incassando numerosi attestati di solidarietà da parte di cittadini per quanto sta accadendo a Capodrise. Anche sui social in molti gli hanno scritto mettendo in evidenza un aspetto fondamentale: l’amministrazione sta concludendo la sua corsa dopo nemmeno due anni nonostante tutto quello che è stato fatto in questo arco temporale.

Sembra incredibile che si sta per esaurire un’esperienza amministrativa che in soli 22 mesi ha cambiato il volto di una cittadina.

Capodrise la invidiano i cittadini degli altri paesi vicini,

le case valgono di più

Capodrise è molto avanti rispetto ai comuni limitrofi, la invidiano, l’area ex Giardini del Sole è rifiorita e non finisce qui, ne arriveranno altri a brevissimo di investitori, senza parlare delle opere di urbanizzazione, aree sportive e verde attrezzato che stanno per essere approntate sempre in quella zona. Tanti giovani hanno trovato lavoro e altri ancora saranno occupati. Le case valgono di più.

Poi le scuole con i finanziamenti, i fondi del centro storico, le strade riqualificate, quanto era stato proposto in campagna elettorale è stato fatto e stanno operando ancora, nonostante i falli di ostruzione.

I cittadini non vogliono il commissariamento

Mandare a casa un’amministrazione che ha fatto così tanto è solo una follia, è da irresponsabili, il popolo sovrano non potrà che prendere atto della strategia politica di 5 consiglieri e di quelli che gli sono alle spalle, sempre con la complicità dei soliti marcianisani perdenti.

Capodrise dal prossimo settembre e fino al maggio 2024 sarà amministrata molto probabilmente da un commissario prefettizio, nel momento in cui sta toccando il suo punto più alto grazie ad una programmazione accurata che è partita nella parte conclusiva della precedente amministrazione, di cui ne facevano parte proprio il sindaco e l’assessore Luisa D’Angelo.

Assessore bersaglio, un calvario di quasi 2 anni

Proprio quest’ultima è il vero bersaglio dei 5 consiglieri e dei loro grandi elettori esterni: la seconda candidata più votata alle amministrative del 2021. Un ruolo che ha conquistato sul campo.

Per lei, per altro delegata alle attività produttive, un vero e proprio calvario iniziato subito dopo le elezioni. Non hai mai respirato.

Prima raffica di lettere anonime e volantini diffamatori diffusi a destra e a manca e poi da sette mesi a questa parte è finita nel mirino del gruppo politico che ha dato il nome alla lista, accusata di essere inadeguata e responsabile delle peggio cose amministrative, attaccata pubblicamente e in prima persona dagli stessi con cui ha condiviso la candidatura del 2021.

Ma nemmeno nel periodo del Termidoro accadeva questo…

Se nei Comuni limitrofi non si muove una foglia, a Capodrise è stato fatto tanto e si rischia di mandare tutto questo lavoro alle ortiche perché evidentemente qualcuno non ha avuto lo spazio che si attendeva, qualcuno non è riuscito a determinare le decisioni della giunta, saldamente nelle mani del sindaco, come giusto che sia.

Questo succede sempre quando si candidano persone che non rappresentano loro stessi ma elettori esterni che preferiscono non metterci la faccia. Addirittura qualcuno la sta bevendo che sarà il prossimo sindaco della città. Siamo davvero alla fantapolitica, poi postano tutto sui social e si mettono i like tra di loro. Li calcolano in pochi e non se ne rendono nemmeno conto…

Insomma si manda tutto a mare in nome e per conto dei soliti noti, dei soliti personaggi che vogliono comandare pur non essendoci stati sul manifesto e a pagare saranno solo i cittadini.

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