Il consigliere Izzo appoggia in pieno la decisione di Nuzzo su via Monticello

San Felice a Cancello. Il consigliere comunale di opposizione Michela Izzo plaude all’approvazione della delibera della giunta Nuzzo in merito al rifacimento di via Monticello Volpone.

In riferimento alla pianificazione dell’intervento riguardante Via Monticello Volpone, non posso che dare il mio pieno appoggio, nell’interesse esclusivo dei cittadini tutti, atteso che, la strada in oggetto, pur essendo un’arteria secondaria, risulta rilevante, per due ordini di motivi.

In primis, perché è la parallela di Via Napoli, strada principale del Paese, potendo la stessa contribuire al decongestionamento dell’annoso traffico cittadino, ed in secundis, per restituire ai residenti, la possibilità di poter percorrere in sicurezza, tale tratto di strada. Augurandomi, nella qualità, che sia solo il primo intervento di una più ampia pianificazione, opportuna e necessaria, al fine di una riqualificazione della viabilità dell’intero territorio cittadino.

Come consigliere comunale della minoranza, sarò vigile ed attenta, affinché l’operato, dagli atti amministrativi per giungere poi alla realizzazione ed esecuzione, sia trasparente e rispettoso delle norme, e soprattutto che, nel caso di specie, questa prima opera sia realizzata, previo tavolo tecnico con le società di cui ai servizi, tra cui quello elettrico, telefonico, gas ed idrico, per fare si che non si rischi, di dover successivamente al rifacimento del “manto”, come spesso capita, vedere nuovamente la strada “ridotta a colabrodo”.

Insomma, San Felice a Cancello, per ogni intervento a farsi, merita una visione politico gestionale, di ampio respiro, e non ridotta ad una semplice “lavata di faccia”.

La proposta sugli allacci idrici

Non a caso, è mia intenzione chiedere, da subito, un tavolo tecnico, tra l’ ABC, l’ex CITL, la Regione Campania e l’ARPAC (depurazione), al fine di realizzare la mappatura “veritiera” della rete idrica presente sul territorio, con verifica degli allacci delle utenze, oltre che, lo stato della effettiva depurazione, e ciò per individuare gli interventi necessari, su una rete idrica vetusta, bisognosa sempre di manutenzione, con un evidente aggravio di costi, solo ed esclusivamente ricadenti sui contribuenti. Ricordo solo a me stessa, che la quota inerente la depurazione, deve rispondere effettivamente al servizio erogato, e non può essere solo un costo aggiuntivo sui cittadini.

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