Narcos della valle latitante: maxi blitz in periferia per stanarlo

San Felice a Cancello. Uccel di bosco da oltre tre mesi il ras Raffaele Piscitelli alias ‘o Cervinaro era l’obiettivo di un blitz scattato all’alba di venerdì scorso nella parte periferica della frazione San Marco.

I carabinieri della compagnia di Maddaloni hanno effettuato questa operazione con l’obiettivo di riportarlo in cella. Almeno 20 militari con il supporto di un drone e cani antidroga hanno setacciato l’intera via Monticello Volpone e la stessa abitazione del fuggitivo.

Evidentemente per mettere in campo questo imponente spiegamento di forze avevano qualche notizia di un ricongiungimento tra il narcotrafficante e qualche persona a lui ‘affezionata’.

Le ricerche non hanno dato l’esito sperato, anche se gli inquirenti stanno cercando di tagliare i rifornimenti al ras sammarchese protetto da una rete di contatti che continua a reggere. Non dovrebbe essere tanto distante dalla sua zona.

Ricordiamo che poco prima della metà di marzo la Cassazione non ha ribaltato il verdetto della Corte di Appello di Napoli dello scorso anno, dopo che nel 2018 ci fu l’annullamento della condanna sempre in Cassazione con rinvio in Appello. Nelle festività pasquali 2019 per molti erano decadute anche le misure e ci fu quella maxi scarcerazione.
Il verdetto  della Cassazione ha messo fine alle speranze e le condanne sono diventate esecutive. Hanno beccato tutti, è rimasto soltanto il Cervinaro, non nuovo alla latitanza.

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