Festa col clan, due carri finiti nel mirino: ora si indaga sugli organizzatori. Ecco chi ha pagato

CAPODRISE/MARCIANISE. Il clamore di ieri non ferma le indagini su quanto avvento il20 febbraio scorso quando sfilarono sui carri di Carnevale a Capodrise, nel Casertano, alcune persone vicine alla cosca dei Mazzacane. Sono sei pregiudicati ritenuti vicini al clan Belforte di Marcianise, identificati a distanza di qualche mese dalla Polizia del commissariato di Marcianise, che ha avviato nei loro confronti l’iter amministrativo per l’irrogazione del foglio di via obbligatorio dal comune di Capodrise. ù

Nomi noti, che difficilmente potevano sfuggire all’attenzione delle forze dell’ordine, e della cittadinanza: Benito Belforte, 51enne fratello dei fondatori del clan Salvatore e Domenico, i figli di Benito, ovvero Salvatore di 27 anni e Ivano di 20, il 25enne Saverio Padovano, il 22enne Fabio Junior Buanno e il 30enne Ferdinando Scaldarella.

Su un altro carro, i poliziotti del Commissariato di Marcianise hanno individuato anche il 34enne Francesco Gaglione, con numerosi precedenti penali, anche per estorsione, che pare avesse fornito i soldi per l’allestimento del carro, tanto da risultare uno degli organizzatori; nei suoi confronti non è stato però avviato l’iter per il foglio di via essendo Gaglione di Capodrise. Le indagini della Polizia proseguono per verificare eventuali responsabilità degli organizzatori della sfilata di Carnevale.

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