L’appello alla politica di Demos e Pro loco dopo le elezioni

Marcianise. Il risultato delle ultime elezioni comunali a Marcianise ha determinato l’elezione di un Sindaco senza maggioranza e di una maggioranza senza Sindaco. Pur nella sua anomalia, il voto contiene però un messaggio molto chiaro: la volontà popolare ha deciso di non concedere a nessuna delle due compagini elettorali una maggioranza stabile e in grado di garantire la necessaria governabilità, di cui ha bisogno una città.

 

L’urgenza e la gravità dei problemi di Marcianise non consentono scelte avventate o assoggettate ad accordi ibridi, ad alleanze senza idee e progetti o all’esibizione di forza da parte di chi ha raccolto una manciata di voti in più rispetto ad altri. Può sembrare strano, ma analizzando bene il voto ed esaminando la distribuzione delle preferenze, tra candidati eletti e non eletti, si rileva l’esigenza di far contare la visione generale ed il bene comune, cosa che si nota anche nelle discussioni, che stanno animando la popolazione sul futuro della città.

 

Raccogliamo, perciò, da questo dato elettorale tutto ciò che di positivo si può fare, in discontinuità con una visione politica obsoleta e segnata da una pericolosa personalizzazione delle cariche pubbliche, in contrasto coi bisogni reali della nostra comunità. Chiediamo innanzitutto agli eletti e alle forze politiche di compiere ogni possibile sforzo, incluso un atto di coraggio, rivolto a conseguire una serie di obiettivi, che riteniamo prioritari per il bene comune di Marcianise.

 

Definizione di un programma concreto di interventi sulle problematiche più urgenti della città: dall’assetto urbanistico e territoriale alla funzionalità dei servizi sociali; dalla soddisfazione dei bisogni occupazionali e culturali alla difesa dell’ambiente.

Costituzione di un’amministrazione di alto profilo e composta da personalità oneste e in possesso delle competenze richieste.

Ridefinizione delle necessarie regole democratiche rivolte a promuovere la partecipazione attiva dei cittadini nei partiti e movimenti politici locali.

Recupero del ruolo vero assegnato alle funzioni rappresentative: i consiglieri comunali facciano finalmente politiche di indirizzo e controllo; la giunta municipale sia un organo esecutivo e trasparente; le forze politiche, in generale, siano traduttrici attive delle pubbliche opinioni in proposte di governo.

 

Marcianise ha bisogno di stabilità. Vivere di espedienti, cercare solo qualche posto di potere o personalizzare il dibattito non fa che danneggiare ulteriormente la nostra comunità. La città, invece, sente il bisogno di un confronto politico, rivolto unicamente a risolvere i problemi della collettività. La forza del buon governo sta tutta in una dialettica inclusiva e civile, che dovrà porsi come priorità l’obiettivo del rinnovamento del ceto politico.

 

Al raggiungimento di questo obiettivo dovranno adoperarsi sia tutti quei giovani e meno giovani impegnati nelle molte associazioni locali e nei partiti, sia quelli che paventano sempre, ad ogni giro di boa, di essere esclusi dalla vita politica di Marcianise.

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