Madre di famiglia muore dopo la rimozione di un calcolo: aperta inchiesta

REGIONALE. Una 68enne irpina muore per un’operazione, i familiari chiedono chiarezza. Una 68enne irpina, Concetta Salvatore, è deceduta nell’ospedale di Battipaglia, in provincia di Salerno, dopo essere sottoposta ad un intervento chirurgico per la rimozione di un calcolo.

I familiari, assistiti dall’avvocato Sandra Cardellicchio, hanno sporto denuncia presso i carabinieri. La Procura della Repubblica di Salerno ha aperto un’inchiesta e la salma è sequestrata in attesa dell’autopsia.

Il cuore della donna ha smesso di battere circa 24 ore dopo l’operazione. L’ipotesi è che qualcosa sia andato storto durante l’intervento. Infatti, l’indagine è per omicidio colposo per responsabilità medica.

La donna era originaria di Calabritto, in provincia di Avellino, era sposata con un sindacalista della Cgil. Casalinga, era madre di due figli, di cui uno lavora come chef in un ristorante di Amalfi e l’altro come guardia giurata all’ospedale di Battipaglia.

Era arrivata al Pronto Soccorso dell’ospedale di Battipaglia qualche giorno fa, accusava un forte dolore addominale. Aveva effettuato una risonanza magnetica al “Maria Santissima Addolorata” di Eboli.

L’esame diagnostico aveva evidenziato la presenza di un calcolo nelle vie biliari. Da qui, il ricovero al “Santa Maria della Speranza” di Battipaglia per l’intervento di Ercp, colangio-pancreatografia endoscopica retrograda, fissato per mercoledì pomeriggio, 24 maggio.

Poco prima dell’intervento, racconta la stampa locale, aveva salutato i familiari con un selfie. Ventiquattro ore dopo l’intervento, però, l’improvviso decesso. I familiari hanno sporto denuncia presso i carabinieri della Compagnia di Battipaglia. Il fascicolo, aperto dal pubblico ministero Simone Teti, titolare delle indagini, è al momento contro ignoti.

Interrogazione al Ministro

“Di male in peggio. La situazione sta evidentemente degenerando. L’ennesimo caso di morte da presunta malasanità nella nostra provincia. Questa volta all’ospedale “Santa Maria della Speranza” di Battipaglia, dove una 68enne ha perso la vita in seguito a una operazione per liberare le vie biliari da un calcolo. Presenterò un’interrogazione parlamentare al ministro della Salute, Orazio Schillaci, affinché venga fatta piena luce sulla vicenda. È giunto il momento che il governatore De Luca si faccia un esame di coscienza rispetto ai propri disattesi doveri e alle immense responsabilità, sue e dei suoi fidi scudieri del Pd, in materia di Sanità in Campania. Il fallimento, su tutti i fronti, di De Luca è conclamato. Sono sotto gli occhi di tutti la sua completa inettitudine e la sua più totale incapacità.

Altro che nera! Sulla Sanità in provincia di Salerno la maglia è diventata lurida. Davvero imbarazzante! E la fuga dalle nostre strutture sanitarie conferma il disastro generato da De Luca in anni di scriteriata guida sua e del suo partito. L’ipocrisia politica dovrebbe avere un limite ma De Luca è senza vergogna. Non è un caso che i dati pubblicati dall’Agenas siano disastrosi e vedono gli ospedali campani tra i peggiori d’Italia. La colpa non è dei medici e del personale infermieristico ma della mancanza di soluzioni organizzative che dovrebbe fornire la politica regionale”. Lo dichiara il Senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone, parlamentare del collegio di Salerno.

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