Il ras Filippo Piscitelli dopo i maxi sequestri di droga voleva chiedere un ‘prestito’

San Felice a Cancello. Il 17 dicembre del 2019 Filippo Piscitelli ha un diavolo per capello in quanto sta cercando di recuperare i soldi che ha perso dopo gli arresti e i sequestri di droga che i carabinieri avevano fatto sia a Clemente Pelaggi che a Gennaro Morgillo.

Filippo deve recuperare assolutamente 15 mila euro e pensa addirittura di fare un prestito.

Alcune cifre saltano fuori in una conversazione intercettata tra il ras 53enne ed un tecnico della zona, si parla anche del fratello Raffaele che era stato da poco scarcerato.

Secondo Filippo non dovevano festeggiare la scarcerazione di Raffaele, dovevano avere un profilo più basso, come fece quando uscì lui dal carcere alcuni mesi prima.

“Ci stanno dei problemi, sto facendo i salti mortali, stanno fuori 28 mila e 500 euro”.

Il ras, condannato di recente anni 20, dice che per recuperare dei soldi si è fatto prestare 3mila euro da Mimmariello Nuzzo, proprio per pagare delle rogne che aveva.

Inoltre sostiene che è andato pure a farsi fare un prestito ma gli hanno chiesto la firma di un garante e quindi non ha potuto fare niente.

A causa di quei sequestri “Non dormo più la notte”. L’ultima speranza sarà un carrozziere suo amico che gli doveva fare una mano per risolvere il problema.

Una situazione davvero difficile quella della fine del 2019 che segnerà l’inizio del tramonto del ras a pochi mesi dall’inizio di quella cavalcata con il ritorno all’attività di spaccio della droga, cominciata proprio con la sua scarcerazione.

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