San Felice a Cancello. In Piazza Giovanni XXIII di San Felice a Cancello si è chiusa la campagna elettorale della coalizione guidata dal candidato sindaco Emilio Nuzzo. Una folla enorme ha accolto e omaggiato la squadra di Nuzzo, con lunghissimi applausi e cori di ovazione.
In questo comizio, aperto dall’intervento di Luca Alfredo D’Andrea, coordinatore della lista San Felice a Cancello per sempre, sono intervenuti i seguenti candidati: Roberto Nuzzo, Antonietta Morgillo, Carmine Caiazzo, Pietro Esposito, Maria Rosaria Martinisi e Diamante Borzillo.
Proprio quest’ultima, poco prima di passare la parola al candidato, fa un paio di passaggi su un’avversaria di Nuzzo: “Questa preside afferma che se dovesse essere eletta lei tornerebbe a fare la dirigente e lascerebbe il comune in mano a una persona di sua fiducia: vi rendete conto della gravità di questa affermazione? Un’amministratore deve vivere il paese tutti i giorni, a 360 gradi, quindi perché si è candidata? Chi l’ha spinta? Poi c’è da aggiungere che sempre lei, durante tutta la campagna elettorale, non ha detto una parola su cosa vuole fare per San Felice a Cancello e soprattutto come lo vuole fare. Come pretende di avere il consenso da un popolo che si ritrova pieno di problemi e che vanno risolti subito, con programmi e idee ben definiti?”
Nel suo intervento, il candidato Emilio Nuzzo ringrazia tutte le persone presenti in piazza e non, collegate via Facebook, la sua famiglia, i suoi collaboratori, tutti i sostenitori e chiunque ha partecipato in questa campagna elettorale. “Fino alla fine i miei avversari hanno dimostrato incoerenza politica. Noi non possiamo mandarli di nuovo ad amministrare questo paese. San Felice a Cancello, tra le varie cose, ha bisogno di sicurezza, legalità e trasparenza, cosa che ho garantito nel 2011 e che vi garantirò una volta vinte le elezioni. Voi non avete nessuna colpa delle vecchie e cattive gestioni, ma avete un grande strumento tra le mani: quello del voto, che deve essere utile, per lasciarli definitivamente a casa. Io credo in voi!” chiude Nuzzo, con l’ovazione dei presenti in piazza.