Cervinari, ecco perché la condanna della Rivetti è scesa di 8 anni

San Felice a Cancello. Nella requisitoria per Elena Rivetti il pm aveva chiesto una condanna a 20 anni di reclusione.

Era accusata di essere il capo promotore dell’associazione con il ruolo di coadiuvare l’ex marito Piscitelli Filippo nella gestione di una piazza di spaccio.
Proprio per questo motivo il pubblico ministero della DDA richiedeva in sede di requisitoria una condanna ad anni 20.
Il Gup di Napoli- dr Discepolo- accogliendo parzialmente le richieste del suo difensore, avvocato Gabriele Roberto Cerbo, escludeva l’aggravante del capo promotore e riconosceva la mera partecipazione della Rivetti alla presunta associazione.
Le venivano riconosciute anche le attenuanti generiche equivalenti alle contestate aggravanti, nonostante i numerosi precedenti penali della stessa.

Il tutto in parziale accoglimento delle richieste avanzate dal difensore, avvocato Gabriele Roberto Cerbo, sia attraverso una copiosa memoria difensiva, sia attraverso la propria discussione durata oltre un’ora.
Pertanto, la rivetti veniva condannata alle pena di anni 12 di reclusione rispetto ai 20 richiesti dalla Dda, nonostante rispondesse anche di altri 6 episodi singoli di cessione su cui è stata riconosciuta la continuazione con il capo 2, ossia quello dell’associazione.
“Restiamo in attesa delle motivazioni tra 90 giorni e sicuramente ricorreremo in appello per ottenere quello che non ci è stato concesso in primo grado”.

Fa sapere l’entourage della difesa. IL VIDEO DEL DISPOSITIVO DI SENTENZA

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