MATESE. Questa mattina, nella sede del Parco Regionale del Matese, il presidente Vincenzo Girfatti ha tenuto una conferenza stampa dedicata al nascente Parco Nazionale.
«Nel dicembre del 2022 – ha affermato Girfatti – mi ero reso conto che l’attività relativa al Parco Nazionale era un po’ ferma. Sono tante le iniziative messe in campo in vista di questo epocale passaggio; resto convinto che se Costa fosse rimasto al ministero dell’Ambiente il processo si sarebbe concluso nel 2020. E’ chiaro che anche la pandemia ha inciso molto sulla vicenda, rallentandola non poco. Non dico questo perché una parte politica è migliore di un’altra, ma era evidente che in quel momento intorno al nascente Parco Nazionale c’era grande entusiasmo e attesa, da parte di tutti gli attori in campo, compreso i cittadini.
Dopo due anni, dunque, rendendomi conto che non se ne parlava nemmeno più, ho chiesto, prima al direttore generale, dopo al vice presidente della Regione Bonavitacola, di farmi promotore della riattivazione della macchina organizzativa, coinvolgendo tutti i comuni interessati. Ebbene, pochi giorni fa ho ricevuto la nota che mi legittima a proseguire questo lavoro. C’è un ottimo rapporto istituzionale con i rappresentanti del territorio in Parlamento, perché questo è un lavoro di squadra che vede coinvolti preliminarmente gli interessi del Matese. Terminata la tornata elettorale, il 18 maggio, a Guardia Sanfromondi, faremo una riunione con tutti i rappresentanti dei Comuni campani, non inseriti nel Parco regionale, che rientrano nel perimetro del Parco Nazionale. Penso nel giro di tre mesi, entro la fine di settembre, saremo pronti con la perimetrazione.
L’obiettivo è vedere l’ultimazione di questo processo. Abbiamo fatto un proficuo percorso in questi anni che adesso ci può portare alla chiusura dell’iter. É arrivato il momento di non perdere più tempo, noi siamo pronti».