CASAL DI PRINCIPE. Nel capoluogo potentino le influenze dei clan di camorra e dei Casalesi in particolare sono state documentate nell’indagine “Nautilus” conclusa dai Carabinieri nel gennaio 2022.
Gli specifici elementi probatori hanno documentato come il complesso sistema illecito “diffuso su tutto il territorio nazionale e con operatività transnazionale” avrebbe permesso di riciclare il denaro illecitamente accumulato dalla camorra tramite le scommesse illegali e il gioco d’azzardo avvalendosi di un soggetto potentino, esperto nel settore del gioco illegale nonché punto di riferimento professionale per il gruppo dei Casalesi in quanto depositario di uno specifico know how in materia.
Sofisticate strategie criminose, concretizzatesi in attività corruttive finalizzate ad ottenere commesse e subappalti, sarebbero state riscontrate anche nel settore politico-amministrativo in cui sono emerse, peraltro, dinamiche e connivenze volte a screditare amministratori locali per ottenerne le dimissioni, come documentato dall’indagine della Polizia di Stato conclusa l’8 febbraio 2022 con l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari16 a carico di 15 persone tra le quali figurano politici locali, funzionari pubblici e appartenenti alle forze dell’ordine.