SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi). Si chiamerà nuovo ospedale Santa Maria Capua Vetere – Capua quello che dovrebbe sorgere nell’area dell’ex caserma Andolfato, ora sede di un deposito della Protezione Civile lungo il tratto dell’Appia che da santa Maria porta a Capua e precisamente di fronte all’ex stabilimento Italtel, ed avrà una disponibilità di 154 posti letto con una spesa prevista di 92 milioni di euro.
E’ quanto emerge dal programma straordinario pluriennale in materia di edilizia sanitaria approntato dall’ASL di Caserta con il direttore sanitario Enzo Iodice e il direttore generale, Amedeo Blasotti, programma che prevede anche un intervento di 33 milioni per il completamento dell’ospedale Moscati di Aversa. Già è stato realizzato uno studio di fattibilità ed esiste una intesa con il ministero della Difesa, proprietario dell’area, per la cessione del terreno finalizzata alla costruzione del nosocomio che dovrebbe servire le due comunità di Capua e di santa Maria e non solo.
La nuova struttura, infatti, dovrebbe sorgere proprio al confine fra i due comuni in una zona di vasta espansione urbanistica e dove insistono il carcere militare e numerose attività commerciali ed industriali. E con la realizzazione di un ospedale di comunità programmato nella zona del rione IACP, Santa Maria verrebbe ad essere sede di ben tre ospedali con il vecchio “Melorio” in perenne ristrutturazione e che fagocita milioni di euro per lavori ogni anno. Direbbero i nostri vecchi ….. “troppa grazia” per essere vero, ma come si sa, la speranza è l’ultima a morire e noi speriamo sempre. Dopo la cittadella giudiziaria avremo anche la cittadella sanitaria. Chissà. In bocca al lupo