Emilio Nuzzo: L’Etica ritorni ad essere la prima regola

San Felice a Cancello. Si avvicina il termine per la presentazione delle liste per l’elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale. Fino ad ora a farla da padrone i soliti tatticismi e pochi contenuti programmatici.

A rompere gli indugi è Emilio Nuzzo, candidato a sindaco, che illustra uno dei primi punti del suo programma.

L’Etica, dice Nuzzo, ritorni ad essere la prima regola al Comune di San Felice a Cancello.

In questo Comune, dice, la politica ha perso autorevolezza. Per recuperarla occorre aprire una nuova stagione fatta di trasparenza e legalità, che sappia mettere al centro della sua azione i bisogni reali del cittadino.

Non è più pensabile che la politica, in questo paese, continui ad essere concepita come lo strumento esclusivo per soddisfare bisogni personali, come se la cosa pubblica fosse ‘un diritto divino’.

I benefici devono essere esclusivamente per la collettività.

Nel paese è sotto gli occhi di tutti “un paradosso etico” segno tangibile di continuità con il passato. Non giova alla comunità, alla sobrietà dell’ente comune, al senso etico e morale, tantomeno al concetto di legalità, l’affido di servizi e manutenzione a ditte che sono diretta espressione di un candidato sindaco.

Basta dare uno sguardo ad alcune determine per rendersene conto, come la N. 02 del 24 gennaio 2023.

Senza parlare, poi, dell’opportunità di occupare posizioni apicali all’interno del CITL che gestisce ormai tutta la rete idrica del Comune di San Felice a Cancello oltre alla riscossione, tramite subappalto ad altra ditta, del canone idrico dei cittadini sanfeliciani.

La committenza pubblica (bandi, gare, appalti, affidamenti di servizi), conclude Nuzzo, dovrà promuovere una reale concorrenza basata sulla qualità, sulla trasparenza e innovazione, modulandola sulla base delle specificità dei servizi. Promuovendo, poi, tutte le azioni di prevenzione e contrasto all’infiltrazione criminale.

 

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