Caserta. “Chiedo pazienza a Radio Radicale, il collegio deciderà nell’udienza di mercoledì 5 aprile”.
Così il presidente della Corte d’Assise del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, Roberto Donatiello, al processo per i pestaggi dei detenuti avvenuti il 6 aprile 2020 al carcere sammaritano – 105 imputati tra agenti penitenziari, funzionari del Dap e medici Asl – ha spiegato la decisione di sospendere anche per l’udienza di oggi, dopo quella di mercoledì scorso 22 marzo, la pubblicazione da parte di Radio Radicale della registrazione dell’udienza.
Donatiello aveva annunciato per oggi la decisione definitiva sulla questione sollevata dai difensori di alcuni imputati, in particolare dagli avvocati Carlo De Stavola (legale di numerosi agenti) e Claudio Botti (legale dell’ex provveditore campane alle carceri Antonio Fullone), che nell’udienza del 22 marzo avevano chiesto che venisse interrotta per tutto il processo di primo grado la pubblicazione delle registrazioni delle udienze fatte da Radio Radicale (regolarmente autorizzata a registrare e pubblicare gli audio di tutte le udienze) lamentando violazioni del diritto di difesa; i due legali avevano chiesto di disporre la pubblicazione delle registrazioni solo dopo la fine del processo di primo grado.
Oggi inoltre l’avvocato De Stavola, a sostegno della sua istanza, ha depositato l’ordinanza del tribunale di Genova del luglio 2022 relativa al processo per il crollo del Ponte Morandi, in cui il collegio ha vietato riprese televisive e foto un aula. Dal canto suo, il presidente del collegio di Corte d’Assise, dopo aver affermato di essersi già fatto un’idea della questione, ha poi annunciato che si prenderà un’altra settimana “per soppesare in modo approfondito la problematica”, e per “far sedimentarie le idee”.