Libertà vigilata, svolta per l’imprenditore coinvolto nel processo sul racket del pane

CASAPESENNA. Svolta per uno degli uomini chiave dell’inchiesta su racket e pane. Il tribunale di sorveglianza ha escluso la pericolosità sociale concedendo la libertà totale all’imprenditore Nicola Del Villano, considerato un fedelissimo di Michele Zagaria.

Il magistrato ha infatti rigettato la richiesta di applicazione della libertà vigilata per l’uomo, venendo meno gli elementi essenziali di pericolosità sociale, ravvisati invece per altri soggetti di caratura criminale. Del Villano aveva rimediato una condanna definitiva a 8 anni ed era stato coinvolto nella maxi inchiesta sul racket del pane targato clan Zagaria.

Al centro del supplemento di quell’indagine e del secondo processo finirono le dichiarazioni di Nicola Schiavone, rese poco dopo il pentimento e utilizzate nella requisitoria dal procuratore generale: il figlio di Sandokan disse tuttavia di non aver mai avuto rapporti diretti col titolare della catena di supermercati coinvolto nell’indagine.

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