Picchiate dai paninari per aver filmato: le conseguenze choc dell’aggressione

MONDRAGONE. Sono rimaste vittime di una brutale aggressione, nel giorno della festa della donna, la giornalista Maria Assunta Cavallo e una cittadina di Mondragone. L’increscioso episodio si è verificato sul lungomare di Mondragone. Nei giorni scorsi, a seguito di una segnalazione dei residenti la cronista locale aveva documentato la disdicevole faccenda dell’uso selvaggio dell’area pedonale presente in questo contesto dove insiste da tempo il problema del parcheggio d’auto indiscriminato.

Addirittura era stata ravvisata la questione dei paletti che venivano rimossi. Nel contempo l’altra sera, la corrispondente di zona è tornata sul posto, perché oltre alle auto, sostava in questa area addirittura un furgone per la vendita di panini e bevande.

Il tutto è stato documentato da una diretta video su Facebook. Nel momento in cui la giornalista Cavallo ha ripreso l’attività svolta sul suolo pubblico è cominciato l’alterco tra i rivenditori di panini e la pubblicista. A detta dei commercianti del furgoncino che hanno inveito immediatamente contro la cronista per l’uso del telefonino come mezzo di ripresa di quanto stava accadendo, loro beneficiavano di un’autorizzazione per stare in quel posto, con tanto di tavolini e sedie vista mare, su una superficie dove normalmente dovrebbero passeggiare i pedoni.

Dopo uno scontro verbale sono giunte in loco alcune persone che sono passate alle vie di fatto aggredendo e picchiando Maria Assunta Cavallo e un’altra donna in diretta.

Ora la corrispondente di zona, difesa dall’avvocato Antonio Miraglia ha formalizzato una denuncia scritta nella quale sono stati indicati personaggi e fatti coinvolti in questa raccapricciante faccenda che accende i riflettori sul degrado morale, culturale, sociale in cui è precipitato il lungomare di Mondragone.

Per quanto riguarda Maria Assunta Cavallo, dopo l’aggressione è stata sottoposta alle cure sanitarie riportando: una contusione alla schiena con necessità di busto steccato; una contusione al fianco, nonché all’avambraccio, al polso sinistro e alla testa. In tutto 15 giorni di prognosi. 

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