Incensurato figlio del ras nel giro delle rapine alle Poste: noleggiava auto per i colpi

CASERTA/VILLA LITERNO. Sono indiziati di tre rapine a mano armata – una consumata e due tentate – ai danni di uffici postali del Casertano, due uomini fermati da Polizia di Stato e Carabinieri su ordine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, che ha emesso un provvedimento di fermo che dovrà essere ora convalidato dal Gip. In manette sono finiti un 22enne incensurato di Castel Volturno (ma figlio di un ras dei Bidognetti) e un 45enne del napoletano, con precedenti per reati contro il patrimonio e già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma quotidiano alla polizia giudiziaria.

L’indagine congiunta della Polizia di Stato (Squadra Mobile di Caserta) e dei Carabinieri (Compagnia di Caserta) è partita dal colpo consumato il 25 gennaio scorso ai danni dell’ufficio postale di via Ferrarecce a Caserta, quando due banditi armati di pistola e con il volpo coperto, hanno fatto irruzione nei locali dell’ufficio minacciando la direttrice e facendosi consegnare parte dell’incasso quantificabili in alcune migliaia di euro.

Gli investigatori hanno identificato nei due uomini fermati oggi i responsabili del colpo, ma hanno anche scoperto che il 45enne e il 22enne ne aveva commessi altri sempre in uffici postali, non andati però a buon fine; in particolare un tentativo di rapina il 23 gennaio alla Poste di via Fabricat a Caserta e il 7 febbraio a quelle di Villa Literno. Dalle indagini è emerso che i due banditi noleggiavano l’auto per commettere il colpo, e poi la riconsegnavano. Ad incastrare i rapinatori le telecamere di videosorveglianza degli uffici postali.

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