SAN CIPRIANO D’AVERSA/VILLA DI BRIANO. Nuovi guai per l’imprenditore sanciprianese Francesco Diana. Nei giorni scorsi i carabinieri della Compagnia di Casal di Principe hanno sequestrato il suo smartphone e quello del 37enne di Villa di Briano Michelangelo Traettino.
I due sono indagati a piede libero per tentata estorsione, minacce e lesioni, ai danni di un imprenditore. Diana, fratello dell’ex assessore Orlando Diana, è finito nei guai poche settimane per detenzione illegale di armi da fuoco. Venne arrestato ma immediatamente scarcerato dopo l’interrogatorio.
Davanti al gip Diana ammise il possesso delle armi dicendo di averle prese per paura di attentati: la sua azienda bufalina di località Carditello a San Tammaro era stata in passato vittima dei raid.
Le tre pistole, una con matricola abrasa e due di probabile provenienza illecita, oltre ad una vecchia lupara, furono sequestrate dalla Polizia al 45enne Diana, titolare di un’azienda bufalina situata a San Tammaro.
Il blitz venne effettuato dagli investigatori della Squadra Mobile di Caserta, che con il nucleo cinofilo fecero irruzione nell’azienda di Diana. Dopo un’attenta perquisizione, trovarono le due pistole in una busta di plastica nascosta in una intercapedine, e poco dopo il fucile a canne mozze smontato.