MONDRAGONE. Arresto eccellente ma atteso nella criminalità del litorale domizio: è finito in cella Francesco Tiberio La Torre, figlio del boss Augusto La Torre.
Per Francesco Tiberio La Torre è diventata recentemente definitiva la condanna a 6 anni e mezzo di reclusione, confermata anche dalla Corte di Cassazione. A questo punto è scattato il provvedimento di esecuzione penale siglato dalla Corte di Appello. Attualmente è nel carcere di Bolzano dove è stato trasferito.
La stangata è arrivata per una quindicina di imputati: soltanto due si sono salvati, per il resto le condanne inflitte l’anno scorso in Appello sono state confermate.
I 17 imputati erano stati condannati in primo grado per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Accusati, in origine, di essere i capi promotori erano proprio Francesco Tiberio La Torre, Salvatore e Vincenzo De Crescenzo.