Marcianise. Vergogna. Non c’è altro termine per cominciare il racconto della domenica triste di tanti marcianisani che oggi sono andati come da tradizione al camposanto per rendere omaggio ai propri cari e hanno trovato il cimitero sbarrato. Anzi, come recita il cartello apposto all’ingresso “chiuso per furto”.
Ma cosa è successo? Come ormai da diverse settimane a questa parte anche nella notte appena trascorsa ignoti hanno fatto irruzione nel camposanto di via della Pace. L’obiettivo, pure stavolta, era il furto dei cavi elettrici per estrarre il rame. L’irruzione però non si è fermata a questo: alcuni tombini sono stati divelti e ci sono verifiche in atto su eventuali danni alle tombe.
Fuori sono rimaste tante persone, molte delle quali anziane, che hanno sfidato il freddo per rendere omaggio al proprio caro defunto e devono ammirare il cancello chiuso e il suddetto foglio.
“Chiedo da semplice cittadino al commissario o a chi di dovere di prendere un provvedimento per il cimitero,che da 2 mesi ci sono questi furti di cavi elettrici e addirittura stamattina non ci hanno fatto entrare che dicono che c’è stato un altro furto e ci sono i tombini aperti è una cosa vergognosa non fare entrare al cimitero e non prendere un provvedimento” si è lasciato andare un cittadino in uno sfogo dopo la visita mancata alla tomba di famiglia. La vergogna delle istituzioni di scoprirsi impotenti di fronte a un furto annunciato.