Santa Maria a Vico. Arresti a Santa Maria a Vico e Reggio Emilia, domani cominciano gli interrogatori. Ecco come gli inquirenti hanno ricostruito la vicenda di Carmine De Lucia, ex consigliere comunale della città del Tricolore.
Secondo gli inquirenti, De Lucia è intestatario di 16 loculi del cimitero incriminato per le presunte compravendite fraudolente a prezzi gonfiati. Nelle intercettazioni veniva chiamato “consigliere comunale” da alcuni esponenti del sodalizio, stando a quanto emerge dall’inchiesta scattata nel 2019 e che ha visto stamattina l’esecuzione di sei misure cautelari, tra cui lo stesso De Lucia ora in carcere a Reggio Emilia dopo essere stato arrestato dalle Fiamme Gialle che hanno effettuato anche una perquisizione nella sua casa, sequestrando dei documenti.
Il 54enne domani comparirà davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia, difeso di fiducia dall’avvocato Ernesto D’Andrea. Dovrà rispondere dell’accusa di corruzione aggravata dal metodo mafioso.
La prima cappella oggetto dell’indagine è la numero 72, vicenda in cui è coinvolto anche Carmine Liparulo. Alla fine la ditta sarà costretta a fornire una quietanza di pagamento della cappella al ras, per soldi mai percepiti, manufatto che era stato già oggetto di una precedente estorsione sempre nell’ambito dello stesso clan.