In arrivo 15 milioni per lo storico palazzo sottratto ai clan: sindaco si esalta

SANTA MARIA CAPUA VETERE(Antonio Tagliacozzi). Strenna natalizia per la città che ha visto accolto un progetto per il recupero di palazzo Teti. Ne ha dato notizia, con evidente orgoglio, il sindaco Antonio Mirra che ha annunziato l’arrivo di un finanziamento di 15 milioni di euro da parte dello Stato per il recupero dello storico immobile sottratto alla criminalità organizzata.

A questo scopo in tutta Italia sono stati stanziati 50 milioni di euro, e quello di Santa Maria è il più consistente a dimostrazione della valenza e dell’importanza del progetto portato avanti dall’amministrazione comunale. In precedenza, per il recupero del palazzo Teti – Maffuccini, fu dato incarico all’ingegnere Nicola D’Angelo di Francolise per la verifica della progettazione definitiva ed esecutiva e supporto al responsabile unico del procedimento (RUP) per la validazione del progetto e la ristrutturazione dell’immobile che versa in uno stato di degrado massimo e che sta portando alla distruzione e perdita completa degli affreschi e dei dipinti rappresentati nei saloni e negli ampi spazi dell’immobile.

L’importo dell’incarico è di circa trentamila euro oltre IVA e cassa previdenza. Intanto, sono stati presentati dall’amministrazione comunale tre progetti per il riuso di beni confiscati alla criminalità organizzata esistenti sul territorio cittadino ai quali va ad aggiungersi quello relativo al recupero dell’ex Palazzo Teti – Maffuccini per il quale già esiste un finanziamento di oltre un milione di euro previsto dall’agenzia nazionale per il recupero di beni sottratti alla criminalità organizzata e dati in gestione e inseriti nel patrimonio dei beni immobili degli enti locali. I progetti per il riuso di questi beni sono stati presentati alle competenti amministrazioni centrali con richiesta di finanziamenti con i fondi PNRR destinati alle ristrutturazione di questa tipologia di immobili.

In particolare, il primo progetto redatto e presentato dall’Ufficio tecnico – territorio del comunale diretto dal dirigente ingegnere Giancarlo D’Aco su proposta dell’assessore al patrimonio e ai beni confiscati, Francesco Rosario Di Nardo si riferisce ad un appartamento confiscato in vico Pepe che sarà destinato alla istituzione di una Casa rifugio e centro polifunzionale per minori e centro famiglia per un contributo richiesto di un importo complessivo di due milioni e 477 mila euro. Un altro progetto è relativo al riuso di un appartamento sito in via Jan Palach 20 per il quale è prevista una manutenzione straordinaria al fine di adibirlo ad appartamento per fornire percorsi di autonomia per cittadini con disabilità con una spesa prevista di circa 80 mila euro. Infine, l’ultimo progetto presentato riguarda un immobile sito in Via Fratta che dovrebbe essere adibito a Casa della Musica per un importo previsto di circa 488 mila e 613 euro. Tali progetti saranno valutati dagli uffici ministeriali competenti e poi si saprà se potranno essere ammessi al finanziamento richiesto.

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