Area industriale, completato il lavoro di toponomastica: le strade consortili avranno denominazione

Le strade dell’area industriale Aversa Nord, che coinvolge i comuni di Carinaro, Teverola  e Gricignano, avranno finalmente un nome. Un lavoro sinergico fra il consorzio Asi e le amministrazioni comunali guidate da Nicola Affinito (Carinaro), Tommaso Barbato (Teverola) e Vincenzo Santagata (Gricignano), ha portato al completamento della toponomastica, con l’obiettivo di risolvere una serie di problemi per le imprese e per i Comuni che si protraggono da decenni. Negli ultimi mesi si sono susseguiti una serie di incontri sul tema fra l’ufficio Tecnico dell’Asi e i tre delegati delle amministrazioni comunali, Alfonso Bracciano (Carinaro), Michele Cipriano (Teverola) e Alfonso Buonanno (Gricignano), per trovare il miglior assetto senza intaccare la toponomastica delle tre città.

E’ stato stabilito di intitolare le sei principali arterie intercomunali agli imprenditori che hanno fatto la storia dell’industria italiana: Nicola Romeo, Enzo Ferrari, Aristide Merloni, Pietro Ferrero, Adriano Olivetti e Gianni Agnelli. Lo slargo più grande sarà dedicato a don Gennaro Morra, pioniere di questa zona industriale, gli altri tre, invece, a tre grandi donne italiane: Maria Montessori, Rita Levi Montalcini Miuccia Prada. La planimetria è stata già realizzata, l’ultimo step, adesso, sarà la presa d’atto da parte del Consiglio Generale dell’Asi. Poi i documenti passeranno alla Prefettura per l’approvazione definitiva. Per le strade rimanenti si è optato per le capitali dell’Unione Europea.

“E’ un progetto importante per rispondere alle esigenze delle imprese e per agevolare il lavoro dei Comuni – hanno sottolineato i tre delegati – Era ormai il momento, a 40 anni dall’insediamento dell’agglomerato industriale era inaccettabile non avere una denominazione delle strade. Per le aziende era difficile farsi localizzare, per gli uffici comunali complicato individuare le aziende per la riscossione dei tributi. Con questo lavoro si punta ad avere un’area industriale organizzata e ancora più efficiente”.

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