CAPUA. Pestaggio in pizzeria, scatta l’arresto. In queste ore i carabinieri della Compagnia di Capua hanno notificato un provvedimento di esecuzione pena nei confronti di Gilberto Mauro, accusato nell’ambito dell’operazione contro i Ligato che portò a diversi arresti.
In quell’indagine era accusato di lesioni e danneggiamento aggravato dal metodo mafioso. Il 28enne deve scontare meno di un anno di detenzione per un cumulo di pena.
Nell’indagine venne scoperta una vera e propria spedizione punitiva organizzata, secondo quanto ricostruito dalle indagini della Procura, dal gruppo che faceva capo ai pignataresi. L’oggetto del contendere era sempre il controllo dell’affare legato alla vendita di stupefacenti all’ombra delle Torri di Federico.
A scatenare quel raid fu l’incendio di una vettura portato a termine da un ragazzo di Capua, figlioccio di uno dei referenti locali dello spaccio, finito però nel mirino dei Ligato. Il rampollo pignatarese voleva fargliela pagare proprio per quell’episodio e così venne individuato davanti a un ristorante di Capua insieme al figlio di un ras dei Casalesi che riuscì a scappare all’arrivo del commando. Per il giovane, già finito nel mirino dei pignataresi, non ci fu scampo: venne pestato a sangue dalla banda a colpi di mazze da baseball.