Scarcerati tre imprenditori coinvolti nel blitz anticlan: gestiscono pompe funebri e distributore di benzina

CASAL DI PRINCIPE/SAN MARCELLINO. Svolta dell’Immacolata per tre imprenditori coinvolti nel maxi blitz contro i Bidognetti. Sono stati scarcerati Ernesto e Giovanni Corvino, titolari di una ditta di pompe funebri e Angelo Zaccariello, gestore di un distributore di carburante di San Marcellino.

Il Riesame ha accolto l’istanza revocando l’ordinanza in carcere. I Corvino rispondevano di concorso esterno in associazione camorristica,  Zaccariello di tenta estorsione.

L’indagine

Nell’arco di oltre tre anni di investigazioni, è stata accertata l’operatività delle fazioni Bidognetti e Schiavone documentando una pluralità di reati fine che sarebbe stata posta in essere da soggetti riferibili al consesso criminale casalese, che, a oggi, conserverebbe una struttura piramidale ben definita.

L’attività ha consentito di appurare, tra l’altro:

Oltre al reato associativo, a carico di esponenti delle due fazioni sono stati contestati reati fine quali estorsioni in danno di numerosi operatori commerciali (al fine di piegarne la volontà, un imprenditore sarebbe stato attinto alle gambe da colpi d’arma da fuoco), traffico di sostanze stupefacenti e contestuale controllo dell’attività di cessione di droga realizzato da terzi soggetti, che sarebbero stati costretti a versare denaro a esponenti del Clan per garantirsi la gestione  delle piazze di spaccio.

 

 

 

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