Processo ai ‘Cervinari’, tutte le tappe fino alla sentenza. Tremano i signori della droga

Valle di Suessola. Ieri udienza rinviata per il processo ai signori della droga sotto l’egida del ras Filippo Piscitelli, quelli della maxi retata della scorsa primavera. Il prossimo appuntamento si celebrerà a Napoli il 12 dicembre dove si chiuderanno le discussioni per l’udienza preliminare (quelli che hanno scelto il rito ordinario): Nicola Amato, Umberto Zampella, Clemente Pelaggi, Giuseppe Servodio e i fratelli Papa alias ‘i picciuotti.

Il  16 inizieranno le discussioni per il grosso che ha scelto l’abbreviato, ci sarà prima la requisitoria del PM con richieste di condanna e poi le discussioni dei difensori. Salvo imprevisti per inizio marzo ci sarà la sentenza. Molti rischiano davvero grosso, tra questi chiaramente il 52enne Filippo Piscitelli, considerato il capo promotore, stessa cosa dicasi per alcuni familiari e alcuni suoi colonnelli.

 

Queste le decisioni sul rito di ogni imputato

 

Nel collegio difensivo gli avvocati: Roberto Cerbo, Domenico Iaderosa, Orlando Sgambati, Carlo Perrotta, Igino Nuzzo, Stefano Melisi, Clemente Crisci, Angelo Pignatelli, Mauro Iodice, Romolo Vignola, Danilo Di Cecco e Vittorio Fucci.

La genesi

Tutto è nato nella primavera del 2019 ad Arienzo, durante un fortuito controllo effettuato ai danni Antonio Piscitelli classe 1994 figlio di Filippo Piscitelli ‘o Cervinaro. Per caso furono scoperte delle telecamere e per caso fu scoperta una chat telefonica sospetta con il padre che era in galera e che sarebbe stato scarcerato poco dopo durante le vacanze pasquali.

Da lì è partita un’indagine epocale, tra mille difficoltà, che ha visto al centro dell’azione proprio Filippo Piscitelli che dopo diversi anni di carcere in pochi mesi da uomo libero ne combinerà di tutti i colori, ricostruendo con la vecchia metodologia, anche violenta, un’organizzazione che assumerà la leadership del narcotraffico.

Exit mobile version