Un centro anti violenza su un bene tolto alla camorra

SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi). Un centro anti violenza sarà inaugurato domani venerdì 25 novembre alle ore 11 e sarà ubicato in uno dei beni confiscati alla criminalità ed inseriti nel patrimonio indisponibile del comune che li utilizzerà per fini sociali e di pubblico interesse.

Dopo il taglio del nastro con il sindaco Antonio Mirra e l’assessore ai servizi sociali Rosida Baia, si terrà una conferenza stampa presso i saloni della fondazione FEST (Fondazione Elio Sticco) siti in via Lussemburgo e dati in fitto dal comune all’ordine degli avvocati di Santa Maria.

In città operano due centri anti violenza, uno nei locali dell’ex Mulino Buffolano e gestito dall’ambito CE/8 diretto dall’avvocato Francesca Palma ed un altro curato dalla cooperativa EVA con sede in via Jan Palck. Questo nuovo centro rappresenta il primo utilizzo di un bene confiscato alla criminalità organizzata che il comune riesce a sfruttare per fini pubblici e sociali anche se nei progetti vi sono altre iniziative per l’utilizzo di strutture passate al patrimonio comunale.

In particolare, il Ministero delle Finanze ha assegnato al comune, quali beni confiscati, due ville site in via Merano, un appartamento in via Francia utilizzato dall’ambito C8, altri due appartamenti in Central Park, un appartamento in vico Pepe, un appartamento in via Fratta ex via Torre ed il famoso Palazzo Teti – Maffuccini di via Roberto D’Angiò in perenne attesa di essere ristrutturato e ridato alla fruizione della collettività.

 

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