Maltempo devasta mezza provincia, alberi giù e allagamenti. I punti più colpiti

CASERTA. Nemmeno il capoluogo è risparmiato dall’ondata di maltempo. Nella notte alcuni alberi sono caduti nella zona di San Benedetto. Pericoli anche in viale Giulio Douhet, a ridosso della Nazionale Appia. In provincia situazione critica per la viabilità sulla Provinciale in uscita da Marcianise e sulla Statale in direzione del carcere di Santa Maria Capua Vetere, allagata in alcuni punti. Ancora criticità nella Valle di Suessola: un albero è caduto all’incrocio della frazione di San Marco Trotti occupando per intero la sede stradale.

Dalla notte decine gli interventi dei vigili del fuoco per caduta di calcinacci, piante, ponteggi e per allagamenti. Soltanto in serata Poppea abbandonerà l’Italia spostandosi sui Balcani.

Le previsioni

Le conseguenze del passaggio ciclonico saranno potenzialmente pericolose, infatti le piogge torrenziali previste potrebbero trasformarsi in alluvioni lampo sulla Sardegna, sul Lazio, sulla Campania, su Veneto, Friuli Venezia Giulia e infine Calabria tirrenica. Su queste regioni potrebbero cadere, localmente, anche più di 100mm di acqua in poche ore (100 litri per metro quadro).

Oltre alle precipitazioni si dovrà tenere conto del vento che soffierà furioso dapprima di Libeccio e Scirocco con raffiche anche oltre i 100 km/h, poi di Ponente e Maestrale con altrettanta intensità. Al Nordest invece soffierà violenta la Bora. A Venezia sarà possibile anche l’acqua alta, così come a Chioggia. I venti di burrasca provocheranno inoltre forti mareggiate sulle coste esposte con onde che potrebbero raggiungere anche i 7-8 metri di altezza. Non è finita qui.

Il ciclone sarà alimentato da aria molto fredda che provocherà un tracollo della quota della neve. Sarà così che le Alpi centro-orientali riceveranno un carico abbondante con circa 30-40 cm a oltre i 1300m, fino a 100cm a oltre i 1800m, ma i fiocchi potrebbero raggiungere quote inferiori e fino a 900-1000m. Neve attesa anche sugli Appennini, qui la quota si attesterà attorno ai 1300-1500 metri. In questa fase di forte maltempo gran parte del Nordovest verrà saltato dalle forti piogge, qualcuna interesserà soltanto la Lombardia centro-orientale.

Infine, nel corso della sera le precipitazioni abbandoneranno gran parte del Paese rimanendo attive soltanto sul basso Tirreno (Calabria). Dopo il passaggio di Poppea la pressione tornerà ad aumentare riportando il sole su quasi tutte le regioni, ma si avrà un generale raffreddamento del clima, sia di giorno che di notte. Ma non ci sarà da illudersi, da venerdì 25 infatti un altro ciclone è pronto a impattare sull’Italia minacciando con il maltempo l’ultimo weekend di novembre.

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