Beffa per la prima linea della pandemia: il caso assurdo del 118 di Caserta

Caserta. “Apprendiamo che i dirigenti medici del servizio 118 di Caserta non hanno ricevuto l’incarico di altissima professionalità diversamente dagli altri medici dipendenti della stessa azienda, solo perché l’ Unità Operativa cui appartengono è di tipo semplice e non complessa. Tutto questo, dunque, nonostante sia stato riconosciuto il requisito indispensabile dei 15 anni di anzianità di servizio ed il lavoro particolarmente gravoso che svolgono quotidianamente, tanto da essere stati definiti Eroi della sanità” nel periodo della grave pandemia da Covid 19.

Lo afferma il presidente nazionale del Saues, Sindacato autonomo urgenza emergenza sanitaria, Paolo Ficco che ricorda come la sua organizzazione sindacale abbia “chiesto reiteratamente all’ Azienda che la struttura alla quale appartengono questi medici diventasse di tipo complesso”.

“Nulla – sottolinea Ficco -, per ora nessuna risposta. In questo senso, interpretando le aspirazioni dei nostri iscritti, torniamo ad invitare l’azienda sanitaria casertana a riconsiderare la proposta avanzata dal Saues affinché i medici di emergenza territoriale abbiano il dovuto riconoscimento”. 

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