Cervinara/Cervino/Santa Maria a Vico. Era stata presentata già a Marzo la denuncia per maltrattamenti ai danni di un’anziana. Già domani, mercoledì 16 novembre prenderanno il via gli interrogatori di garanzia delle tre OSS coinvolte nella vicenda dei maltrattamenti ad una disabile in una Rsa di Cervinara. Per una delle tre operatrici socio – sanitarie sono scattagli gli arresti domiciliari. Per le altre due, invece, la sospensione dal lavoro.
Tra queste c’è una 51enne di San Martino Valle Caudina che ha deciso di rispondere alle domande del Gip. L’operatrice di Cervino ha 32 anni, mentre quella di Santa Maria a Vico R.M.G. ha 54 anni e abita in via Nazionale. L’accusa è di maltrattamenti. Per la prima la misura applicata è l’obbligo di dimora, per la seconda, quella di Santa Maria a Vico, gli arresti domiciliari.
Ottenute le dovute autorizzazioni, i carabinieri hanno piazzato microfoni e telecamere senza che nessuno si accorgesse di nulla all’interno della struttura. Quando sono stati raccolti elementi tale da poter incriminare le autrici degli abusi, la Procura della Repubblica di Avellino, diretta da Domenico Airoma, ha chiesto le misure al gip che, in parte, sono state concesse.
Nessuna misura è stata invece adottata per i titolari della struttura. Questo vuol dire che nelle intercettazioni e nelle registrazioni nulla è stato trovato nei confronti di chi dirige la Rsa.
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