Funerali pubblici vietati per lo storico boss: l’ultimo viaggio blindato

Pignataro Maggiore. Funerali pubblici vietati per lo Storico boss di Pignataro Maggiore Raffaele Ligato. Il padrino della camorra dell’agro caleno si è spento oltre due settimane dopo una lunga malattia: era detenuto nel carcere milanese di Opera.

La salma di Ligato arriverà domani a Pignataro Maggiore direttamente dall’ospedale Santi Paoli di Milano, ma non passerà nemmeno per la chiesa. I funerali pubblici sono vietati e il feretro giungerà direttamente al cimitero di Pignataro per la benedizione. Felicetta e Raffaele, due dei suoi quattro figli (gli altri due sono Pietro e Mary) sono peraltro reclusi.

Il profilo

Nel corso della sua carriera criminale, terminata con l’inevitabile arresto e le condanne, Lubrano ha guidato per anni un clan in grado di intrattenere rapporti anche fuori dalla cerchia criminale campana. Oltre agli storici legami con i Nuvoletta di Marano, i pignataresi grazie alla sinergia coi Ligato, hanno avuto legami anche con i Corleonesi di Totò Riina e con la Banda della Magliana.

I Ligato, nati come sottogruppo dei Lubrano, hanno trovato sempre più spazio al punto che anche i figli del boss Lello furono coinvolti in operazioni Dda.

 

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