Da area degradata a parco residenziale, nuovo step per il nuovo Campo Sorbo

SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi). Dopo oltre quaranta anni un altro tassello è stato aggiunto affinchè l’area degradata “Campo Sorbo” venisse trasformato in un parco residenziale. In questa direzione l’esecutivo comunale, su proposta del dirigente l’ufficio tecnico territorio, Giancarlo D’Aco, ha approvato la progettazione esecutiva per i lavori di riqualificazione dell’area degradata detta “Campo Sorbo” sita alla periferia della città al confine con il comune di San Tammaro.

L’importo dei lavori è stato quantificato in due milioni e 579 mila euro finanziati con somme provenienti da altri appalti ed in parte da risparmi sui mutui. In precedenza era stata affidata a tre professionisti la redazione dei piani di fattibilità per i progetti di riqualificazione del rione “Campo Sorbo” il più degradato e abbandonato della città del foro. Realizzato abusivamente negli anni settanta, il rione è privo di qualsivoglia infrastruttura e fino ad ora poco o niente è stato fatto per il suo recupero. In questa vicenda, che ha del surreale, si sta misurando l’amministrazione Mirra che sta cercando di portare avanti progetti per il recupero dell’area salvando così la vivibilità di almeno una sessantina di famiglie.

Il piano

L’ufficio tecnico, infatti, ha proceduto all’assegnazione degli studi di fattibilità per tre progetti a tre professionisti per un importo complessivo di circa settanta mila euro con una economia di oltre trentamila euro rispetto alle somme impegnate. Lo studio di fattibilità per la realizzazione delle reti fognaria e idrica è stato affidato all’ingegnere Francesco Sbordone per una somma di 14.500 euro; per la riqualificazione sociale e culturale dell’area degradata con il progetto di fattibilità per la realizzazione di un centro polivalente con aree pubbliche ed attrezzate il professionista individuato è stato l’ingegnere Cesare Aiossa per la somma di 27.500, mentre all’architetto Sebastiano Nardiello è stato affidato il progetto preliminare per la realizzazione della rete stradale con una somma di 36.700 euro. Intanto, l’architetto Michele Punzo, è stato nominato quale responsabile unico del procedimento, per gli interventi a farsi, in fase preliminare.

Lo ha deciso il dirigente l’ufficio comunale, Giancarlo D’Aco che ha provveduto a firmare quattro determinazioni per l’avvio degli studi di fattibilità da affidare ad altrettanti professionisti per il recupero della zona. Il tutto per una somma complessiva a disposizione di 110 mila euro finanziati con un residuo di un mutuo (circa 136 mila euro) utilizzato per altri interventi. Il primo affidamento riguarderà il piano di fattibilità relativo al “piano di sicurezza e coordinamento” per la riqualificazione sociale e culturale dell’area urbana degradata denominata Campo Sorbo per un importo di 9.000 euro.

Un altro piano di fattibilità riguarda la realizzazione della “rete fognaria ed idrica” per un importo di circa 15 mila euro, poi, lo studio per la realizzazione della “rete stradale” circa 40 mila euro, quindi, il piano di fattibilità per la “rete della illuminazione pubblica, telefonica e dati” per una spesa di 16 mila euro ed infine, lo studio di fattibilità per la realizzazione di un “centro polifunzionale e aree pubbliche attrezzate”. In poche parole, i residenti di questa area da decenni vivono in un quartiere fantasma se è vero come è vero che mancano tutte queste infrastrutture che ora si avviano, speriamo, alla realizzazione. .

 

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