Maddaloni. Spaccio di droga nella zona via Feudo/Cucciarella, ieri la sentenza della Cassazione per il 54enne di Afragola Giuseppe Antelli e la 55enne di Maddaloni, originaria di Arienzo, Antonietta Bernardi del gruppo dei ‘fanalini’
Condannati in appello alle pene rispettivamente di anni 3 e anni 6. Per i due, assistiti dall’avvocato Clemente Crisci,
Ieri sera la Corte ha annullato la sentenza nei confronti di Antelli con rinvio ad altra sezione della Corte di appello di Napoli e ha rimesso davanti alle sezioni unite per i quesiti rivolti dalla difesa per Bernardi Antonietta.
Le indagini della Squadra Mobile di Caserta, sfociate poi nel blitz dell’aprile 2018, permisero di ricostruire l’esistenza sul territorio maddalonese di una lucrosa e capillare attività di spaccio, svolta senza tregua, in un quartiere desolante e degradato, attività che aveva attirato gli interessi del clan Belforte, che da sempre esercita il controllo sul territorio di Maddaloni.
In particolare, le attività investigative, oltre a delineare il ruolo di ognuno degli indagati, consentirono di individuare le maggiori piazze di spaccio maddalonesi e ricostruire le modalità di funzionamento della commercializzazione al dettaglio delle droghe, confermando, ancora una volta, la centralità del Rione IACP di via Feudo 54, sede di ben tre gruppi di spaccio uno dei quali faceva capo proprio a Antonietta Bernardi e a suo figlio Orazio Gagliardi.