Spaghetti western, attore casertano porta in auge il progetto di una nuova pellicola

Capua. Una missione ben precisa: la riconquista di un territorio proprio come accadeva nel west, più precisamente quello di Camposecco (Camerata Nuova – Roma), l’altopiano più vasto ed esteso tra i tanti che sono incastonati tra le cime del Parco dei Monti Simbruini.

Ormai abbandonato dal mondo del cinema, i 54 film western girati lì tra gli anni 60 e 70 sono soltanto un ricordo lontano. Il più famoso è senza dubbio “Lo chiamavano Trinità” con Bud Spencer, Terence Hill e Remo Capitani. Quest’ultimo, conosciuto anche come Ray O’ Connor, ha sempre desiderato il ritorno del western in Italia. Questo progetto quindi è dedicato anche a lui, in quanto nel cast si annovera la partecipazione del figlio Massimo Capitani.

“TUTTO PER UNA SPORCA STELLA” è questo il titolo del cortometraggio scritto dal capuano Gianpaolo Gentile  per la regia cinematografica di Daniele Bartoli. Nel cast, oltre al figlio d’arte di Capitani, lo stesso Gianpaolo Gentile e la partecipazione straordinaria di Fausto Bellone, attore e regista di Terra di Lavoro; completa il cast l’attrice Federica Avallone.

La colonna sonora è del maestro Francesco Oliviero. Soggetto: Wyatt, all’apparente ricerca di cibo e denaro, vive una profonda crisi emotiva per un oscuro passato ed è inseguito da una misteriosa figura che monitora ogni suo spostamento. Trova ospitalità a casa di Stormy (un contadino che vive con sua nipote), ma l’appuntamento col Destino è dietro l’angolo. Il progetto ha avuto grande respiro e collaborazione grazie agli amministratori del gruppo Facebook “Camposecco Far West”, in particolare nei nomi di Alberto Corridori, Francesco Romano e Vincenzo Pelosi che hanno collaborato durante la fase di pre-produzione, in quanto il gruppo facebook di riferimento è nato proprio per rivalutare la location di Camposecco e far rivivere il sogno di un’epoca cinematografica ormai distante.

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