Cellole/Mondragone. Sulla vicenda del poliziotto Andrea Laracca pubblichiamo la nota dell’agenzia Ansa e la rettifica del suo legale Lorenzo Montecuollo.
Il tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha condannato a sei anni dai carcere per violenza sessuale, con interdizione perpetua dai pubblici uffici, il 60enne assistente capo della Polizia di Stato Andrea Laracca; questi è stato invece assolto dal reato di concussione aggravata.
L’agente era accusato di aver molestato sessualmente nel 2018, mentre era in servizio al distaccamento della Polizia Stradale di Cellole, due automobiliste fermate per controlli stradali in due distinte occasioni nei mesi di marzo e di maggio a Mondragone e Castel Volturno.
In entrambi gli episodi, le due donne erano in auto con i propri figli minori, e l’agente non esitò a commettere gli abusi davanti ai bambini, dopo aver cercato di accordarsi con le due automobiliste per un incontro hot. Le vittime denunciarono i fatti alla Polizia, e poco dopo, nel mese di giugno 2018, Laracca finì agli arresti domiciliari in seguito alle indagini della Squadra Mobile di Caserta; l’agente fu poi sospeso dal servizio.
La Procura di Santa Maria Capua Vetere (sostituto Gerardina Cozzolino) aveva chiesto per Laracca nove anni di carcere, ma il collegio giudicante (presidente Sergio Enea) ha concesso l’attenuante della minore gravità per il reato di violenza sessuale, ritenendo adeguata la pena di sei anni, e assolvendo il poliziotto dal reato di concussione perché il fatto non sussiste.