MARCIANISE. Svolta nell’inchiesta sulla morte di Massimiliano Esposito, il perito napoletano morto tragicamente un mese e mezzo fa nell’area di una ditta della zona industriale di Marcianise.
Il 56enne cadde dal tetto di un capannone dall’altezza di 8 metri: il lucernario si sgretolò sotto i suoi piedi provocando la terrificante caduta nel vuoto. Esposito fu portato d’urgenza all’ospedale, ma per lui purtroppo non c’è stato nulla da fare.
Dopo la tragedia sulla salma venne effettuato l’esame autoptico, ma i risultati non sono stati ancora depositati: potrebbero essere resi noti nel giro di tre settimane al massimo. Intanto la Procura di Santa Maria Capua Vetere ha messo sotto indagine tre persone. Si tratta di marito e moglie titolari della ditta e del responsabile dell’agenzia che inviò Esposito nell’azienda per la perizia.