A San Felice comincia la giostra per prendersi i simboli dei partiti del centrodestra

San Felice a Cancello. Ieri al Crowne Plaza di Caserta la convention di Fratelli d’Italia con i tre onorevoli eletti, Gimmi Cangiano e Marco Cerreto alla Camera e la solita Petrenga al Senato.

Nella sua arringa il deputato Marco Cerreto è stato chiaro sulla volontà del partito di mettere in campo delle liste del centrodestra competitive per vincere nei 3 Comuni oltre i quindicimila abitanti e quindi a Marcianise, Maddaloni e a San Felice.

E infatti non sono passate inosservate le presenze di due pretoriani sanfeliciani, c’erano l’ex assessore Luca Alfredo D’Andrea, da sempre vicino a questo partito e l’ex consigliere comunale Lello Melchiorre, che fino a qualche settimana fa gravitava in orbita Mastella, frequentando il fortino marcianisano della dottoressa e consigliere regionale Maria Luigia Iodice.

A San Felice si sta facendo la solita corsa per prendersi i simboli dei partiti, ed in particolare c’è un gruppone che punta a soffiare il centrodestra all’ex sindaco Emilio Nuzzo, con l’appoggio di un pezzo di Lega.

C’è il rischio concreto di vedere la solita nomenclatura confondersi tra le varie liste che magari di Fratelli d’Italia o della Lega avranno solo l’effigie, come è accaduto nel 2019 con quella lista di Forza Italia che ha creato tantissimi problemi alla fase iniziale dell’amministrazione Ferrara, condizionandone il futuro.

Tutti vogliono salire sul carro dei vincitori ed in particolare su quello della Giorgia nazionale.

Un discorso che può andare bene a Maddaloni, non tanto a Marcianise e per niente a San Felice a Cancello, dove ci sono solo macerie e dove sarebbe ora di affidarsi a persone che hanno gravitato poco o nulla nelle precedenti amministrazioni. Che i giovani e una nuova classe dirigente facciano capolino…

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