MADDALONI. Dal carcere all’abitazione. Svolta per il giovane commercialista di Maddaloni Fabrizio Colaminici, coinvolto due settimane fa in un blitz antidroga.
Nei suoi confronti i carabinieri di Maddaloni avevano eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della Procura, insieme ad altre sette persone. Degli otto destinatari della misura restrittiva solo è agli arresti domiciliari.
Tra gli indagati ci sono due ex gestori di un noto locale della movida calatina e un assicuratore e appunto il commercialista Colaminici. Il 24enne è consulente finanziario di una nota società.
Dopo l’interrogatorio il tribunale del Riesame ha revocato totalmente la misura cautelare, disponendo la liberazione del professionista che nella notte è tornato a casa. Accolta in toto la tesi degli avvocati Marianna Febbraio e Aldo Tagliaferro.
Nel complesso gli indagati sono 15 e alcuni perderanno a breve il Reddito di Cittadinanza: la droga sarebbe stata comprata anche grazie ai soldi del sussidio per poi essere rivenduta sul mercato.
Dalle indagini coordinate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, è emerso che il gruppo acquistava lo stupefacente, in particolare hashish, marijuana, crack e cocaina, nelle piazze di spaccio dell’hinterland napoletano per poi rivenderla a Maddaloni e nei comuni limitrofi a giovani acquirenti. I pusher giravano per il territorio ed erano sempre pronti a portare le dose ai clienti.