Cervino. Sui prezzi di mensa e trasporto scolastico, dopo le dichiarazioni del consigliere Biagio Di Nuzzo (leggi qui), arriva la replica del sindaco Giuseppe Vinciguerra.
“In merito alle parole del consigliere Di Nuzzo sul servizio di trasporto scolastico e sul servizio mensa, ma soprattutto per dovere di informazione di tutto il nostro popolo studentesco di genitori alunni ed insegnanti mi preme precisare quanto segue:
l’aumento di 16 euro mensili del costo della mensa, che non ha riguardato solo il Comune di Cervino, è frutto del rincaro dei prezzi dell’energia elettrica, del gas, delle materie prime ecc. a tal riguardo ovviamente questa amministrazione non è stata con le mani in mano, mail sottoscritto con la consigliera delegata M. G. Stravino abbiamo avuto diversi incontri con i rappresentanti dei genitori degli studenti, sia di istituto sia di classe, snocciolando tutte le possibili strade per un ridimensionamento del costo della mensa.
Ovviamente, l’attuale situazione finanziaria del Comune ci impedisce di intervenire con un supporto alla spesa dei ticket mensa. Purtroppo il nostro è un Comune con un forte disavanzo, la situazione debitoria sfiora il milione di euro, questo è il prodotto, documenti alla mano, della gestione sconsiderata delle risorse finanziarie degli ultimi 10/12 anni, anni in cui il dominus della macchina amministrativa era proprio Biagio Di Nuzzo, il quale invitiamo e con il quale ci preoccuperemo a convocare un consiglio comunale straordinario e DOCUMENTI ALLA MANO spiegheremo in che modo e soprattutto in quali anni si è maturato il grosso di questo debito, che oggi ci comporta la difficoltà di intervenire per aiutare la nostra cittadinanza nella gestione e nella vita quotidiana del Comune.
Ovviamente il nostro lavoro, la nostra preoccupazione attuale deve essere quella di riparare ai danni del passato ed evitare, scongiurare lo spettro del dissesto che sta dietro l’angolo e che dobbiamo evitare con tutte le nostre forze pena lo sfacelo totale del nostro Comune.
In relazione al trasporto scolastico con il Consigliere Stravino abbiamo cercato di realizzare il principio dell’efficienza amministrativa, ossia raggiungere il miglior risultato impiegando il minor costo possibile, credo che istituendo un servizio pubblico al costo di 30 euro (uno dei costi più bassi del circondario per un servizio del genere) si si effettivamente realizzato un buon servizio ed un costo veramente irrisorio rispetto allo stesso.
Ovviamente a BIAGIO non posso riconoscere la buona fede, lui sa bene le condizioni del Comune e quali le motivazioni alla base di alcune azioni amministrative, tuttavia non manca mai di tentar di alzare i toni, resta sempre lo stesso Biagio uno speculatore poco oculato sul vero andazzo della vita amministrativa e del Paese”.