CAPUA. La scuola non è cominciata sotto i migliori auspici a Capua, almeno dal punto di vista del traffico. Nonostante molti dirigenti abbiano optato per ingressi e uscite scagionati per evitare di ingolfare le strade e soprattutto per contrastare la sosta selvaggia non sono mancate le situazioni di disagio.
L’epicentro di questa situazione di caos è stato vissuto questa mattina al rione Macello: davanti alla scuola elementare all’inizio delle lezioni era impossibile circolare anche a piedi con genitori che hanno impiegato anche oltre mezz’ora per lasciare l’area di via Martiri di Nassiriya e recarsi così a lavoro, ovviamente in ritardo. L’assenza di parcheggi è il vero cruccio di chi deve accompagnare i propri figli e per questo in tanti chiedono l’apertura di nuovi spazi per la sosta, a cominciare da quello del palazzo dello sport, solitamente chiuso di mattina.
Nel centro storico, invece, si prova ad ovviare alla carenza di parcheggi scaglionando gli ingressi e le uscite soprattutto dopo la chiusura ad inizio del 2022 dello storico plesso elementare di via Roma del Pier delle Vigne. Da gennaio tutte le classi sono sistemate nel plesso di piazza San Tommaso d’Aquino, ma ieri alla ripresa delle lezioni molti genitori hanno trovato la “sorpresa” della piazza chiusa alle auto. Un provvedimento annunciato per motivi di sicurezza da un’ordinanza nei giorni scorsi, ma che impone di fatto di parcheggiare o verso piazza dei Giudici o sulle strisce blu a ridosso della caserma della Guardia di Finanza. Si è ovviato facendo entrare (ed uscire) Elementari e Medie ad almeno mezz’ora di distanza: una misura ragionevole che obbliga però chi un figlio alla Primaria ed uno alla Secondaria di primo grado ad un tour de force.