SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi). C’era un tempo (fine anni 90 inizio anni 2000) in cui il comune era solito occupare delle aree di privati per procedere alla realizzazione di opere pubbliche, come strade, parchi, case con cooperative, ecc. in attesa, poi i eventi successivi.
Questa procedura era stata seguita anche all’inizio degli anni 2000 con l’occupazione di aree di proprietà della società Edil Garden spa che aveva realizzato un parco residenziale all’altezza di via Pezzella, traversa Melorio. Orbene, questa decisione non fu accolta benevolmente dalla società che nel 2002 citò il comune in giudizio innanzi al Tribunale civile di santa Maria Capua Vetere chiedendo un indennizzo di un milione e 618 mila euro più interessi e spese legali per occupazione abusiva di aree di sua proprietà.
Il tribunale riconobbe il diritto di proprietà alla società ma non l’ammontare dell’indennizzo che fu determinato in 150 mila euro più somme accessorie. Questa sentenza resa dal tribunale di prima istanza, è stata confermata in sede di corte di appello ed anche in Cassazione che ha riconosciuto alla società Edil Garden un indennizzo di 150 mila euro, oltre 46 mila euro per interessi e spese legali facendo arrivare così l’indennizzo ad una somma di circa 200 mila euro. Questa somma è stata riconosciuta in sede di consiglio comunale come un debito fuori bilancio e pertanto, il dirigente competente ha provveduto alla liquidazione della somma agli aventi diritto, chiudendo così un altro contenzioso che si è trascinato per oltre venti anni e che ha visto, ovviamente, il comune soccombere.