Caserta (Carmine Ferrara). Dopo la grande vittoria nel debutto in un derby tesissimo, i falchetti sono attesi in terra sarda per la prima trasferta stagionale. Il prossimo match vedrà i campani contro la neopromossa Ilvamaddalena, reduce dal pareggio nel derby sassarese contro l’Atletico Uri. Trasferta al “Pietro Secci” che può essere ostica per la Casertana, con i rossoblù che spereranno di recuperare Turchetta e il neo-acquisto Onazi (febbre per il primo e secondo in attesa dell’ufficialità del suo transfer), entrambi assenti contro il Nola e vogliosi di dare un contributo a questa ambiziosa Casertana targata mister Parlato. L’ambiente sa che non sarà facile portare i 3 punti a casa, ma la squadra costruita dal direttore Degli Esposti può (e deve) avere l’obiettivo di conquistare quella Serie C persa la scorsa estate.
Buona la prima per la Casertana al Pinto contro un avversario ostico come il Nola che ha provato fino all’ultimo istante di strappare almeno un punto in casa dei falchetti. Stesso risultato, stessa sequenza dell’incontro dello scorso anno. I bruniani sono passati in vantaggio con il gol del proprio capitano Maggio, servito in area da Chianese, lesto ad anticipare l’uscita di Prisco. Ma dopo 13 minuti ecco la risposta dei rossoblù: azione che si sviluppa sul versante sinistro dove c’è Tringali che mette un pallone in area per Ferrari (che da vero numero 9) insacca il gol del momentaneo pareggio.
Perché dopo solo un minuto, quest’ultimo raccoglie uno spiovente in area di Dionisi e di sponda regala un gol davvero difficile da sbagliare per Favetta che fa esplodere l’impianto di Viale delle Medaglie d’Oro (di cui oggi era aperto solo la tribuna, vista l’inagibilità dei distinti). Poco dopo la rete dei falchetti, arriva l’espulsione del tecnico bianconero Rogazzo. 2-1 il risultato dopo la prima frazione. Ripresa che vede il Nola pressare di più rispetto alla prima parte di gara a caccia del pareggio ma la Casertana, vista l’esperienza in campo con giocatori del calibro di Rainone, Dionisi e Sabatino (anche se apparso un po’ in fase di rodaggio), rimane solida in fase difensiva e in fase di possesso, dove ha anche qualche occasione per chiuderla, mancando l’ultimo passaggio. Forcing finale invano da parte dei napoletani e Pinto che libera un urlo liberatorio al triplice fischio.