Caserta celebra il “Settembre al Borgo” a cinquant’anni dalla sua nascita con una scultura realizzata dall’artista Gianni Pontillo. L’opera – inaugurata ieri sera in quel di Casertavecchia, alla presenza delle autorità locali – è collocata in Largo Belvedere (lato pineta). “Ringrazio il maestro Pontillo per aver regalato alla città un ricordo di questo importante cinquantesimo Settembre al Borgo che resterà nella storia dei festival culturali italiani – ha affermato il sindaco Carlo Marino – In questi giorni Casertavecchia ha accolto, con la sua storia, il suo borgo, il suo castello, migliaia di visitatori, turisti, appassionati, addetti ai lavori, giornalisti internazionali. Ciò a dimostrazione del fatto che quando si lavora tutti insieme si possono costruire grandi cose per il bene comune”.
“Per festeggiare questo strepitoso traguardo – ha commentato il vicesindaco con delega agli Eventi, Emiliano Casale – dei cinquant’anni del Settembre al Borgo, abbiamo affidato allo scultore casertano Gianni Pontillo la realizzazione di un’opera in grado di tramandare a tutti i turisti in visita al borgo medievale di Casertavecchia l’esistenza del festival più longevo della Campania e tra i primi ad essere una contaminazione intelligente di canto, danza e teatro. Ringrazio il collega assessore Domenico Maietta per l’ottimo supporto e collaborazione sul territorio”.
“Settembre al Borgo è un progetto legato all’arte e ai linguaggi del mondo, nel “nuovo tempo”. Con quest’opera – ha detto Enzo Avitabile, direttore artistico della cinquantesima edizione di Settembre al Borgo – rendiamo omaggio al suo passato, guardando al futuro. Non è un punto d’arrivo ma una ripartenza, un’aspirazione che tende a consacrare il valore culturale, oltre che simbolico, del festival più antico della Campania. Un ‘opera che testimonia il dialogo di Casertavecchia con il mondo e i suoi mondi, con lo sguardo rivolto verso un futuro di comunità multietnico, di rispetto e di amore senza differenze”.
“La scultura realizzata dall’amico artista Gianni Pontillo, al quale vanno i miei complimenti per la sua straordinaria bravura, rappresenta un tributo doveroso per questi cinquanta anni di Settembre al Borgo – ha dichiarato l’assessore ai Lavori Pubblici, Massimiliano Marzo – Una kermesse, la più longeva della Campania, che soprattutto per noi casertani significa storia, radici, senso di comunità. Lunga vita al Settembre al Borgo!”. “In quest’ultima giornata scopriamo questa stele per lasciare un segno forte di queste cinquanta edizioni di Settembre al Borgo. Ogni anno la kermesse finisce e si dissolve nel nulla – ha chiosato l’assessore alla Cultura, Enzo Battarra – questa volta rimane questa stele a memoria di quanto abbiamo fatto e come sprone per il futuro”.