Invalido totale ma certificato è falso: intasca 24mila euro dall’Inps

ORTA DI ATELLA. Tra i casi più emblematici della maxi inchiesta sui falsi certificati per la 104, che sta per confluire in un processo, c’è quello relativo all’ortese Raffaele Capasso e al medico Salvatore Ambrosio, presidente della comissione Inps e per il quale si procede separatamente in riferimento a molti degli episodi contestati.

Si tratta dei capi 13 e 14 dell’ordinanza confluita poi nel decreto di fissazione dell’udienza preliminare per 65 indagati, quasi tutti beneficiari del sussidio. Capasso e il dottore sono accusati, in concorso tra loro, di aver redatto un certificato di validità fasullo. L’atto è stato emesso il 13 giugno 2016 e firmato da Ambrosio: nel certificato si attestava il riconoscimento del beneficio per la riduzione della capacità lavorativa nella misura del 100%. Il massimo dell’invalidità, in pratica e dunque anche il massimo del sussidio.

L’ortese avrebbe percepito indebitamente per un anno e mezzo dall’Inps 24mila euro fino al dicembre 2017 quando le fiamme gialle hanno poi scoperto che l’atto non era veritiero. Secondo quanto emerso dalla ricostruzione del pubblico ministero Sergio Occhionero i due indagati “con artifizi e raggiri consistiti nel formare un falso certificato di invalidità civile, in favore di Capasso, inducevano in errore i responsabili dell’ufficio Inps in ordine alle prestazioni assistenziali dovute, procurandosi l’ingiusto vantaggio paatrimoniale relativo all’assegno di invalidità percepito”. Un maxi assegno da 24mila euro che ora potrebbe valere al falso invalido di Orta di Atella il processo.

L’inchiesta

Nel corso delle indagini la Guardia di Finanza di Aversa scoprì un vero e proprio tariffario con tangenti da 5mila euro per ottenere il doppio del punteggio e ottenere l’agognata invalidità. L’inchiesta si muove su due filoni: uno a Napoli Nord (nel quale è stato coinvolto l’ex sindaco di San Marcellino Carbone) e l’altro a Santa Maria Capua Vetere che riguarda sopratttutto i beneficiari, portato avanti dal pm Sergio Occhionero. E’ stato proprio il sostituto procuratore a firmare l’avviso di conclusione indagine che sta per essere notificato a 65 persone per le quali è stato chiesto il rinvio a giudizio. Gli atti saranno poi vagliati dai legali degli assistiti in vista della fissazione dell’udienza preliminare: nel collegio difensivo gli avvocati Nicola Russo, Paolo Di Furia, Raffaele Carfora, Luigi Corsiero, Mario Griffo, Vincenzo Cortellessa e Gaetano Laiso.

Sono accusate a vario titolo di  corruzione, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e falso insieme ad altre persone. L’Inps ha collaborato proficuamente con fiamme gialle e Procura che ha condotto alla scoperta di un sistema fraudolento che aveva consentito a circa ottanta persone di ottenere falsi riconoscimenti di invalidità. L’istituto ha inviato dalla Direzione generale di un’apposita Commissione medico-legale che ha permesso di revisionare riconoscimenti sprovvisti dei requisiti necessari e di revocare benefici non dovuti.

L’ELENCO DEGLI INDAGATI

Dionigi Apicella 1953 Capua
Anna Simsmundo 1954 Portico di Caserta
Niko Fastampa 1989 Mondragone
Teresa Abate 1971 Lusciano
Salvatore Ambrosio 1975 Caivano
Maria Barbato 1964 Sant’Arpino
Enzo Amato Bassi 1959 San Nicola la Strada
Angelo Lorenzo Bovenzi 1954 Pignataro Maggiore
Antimo Buompane 1970 Capua
Raffaele Capasso 1959 Orta di Atella
Raffaele Catanzano 1954 Mondragone
Marta Ceci 1954 Caserta
Claudio Marco Cilindro 1982 Trentola Ducenta
Mariapaola Consolazio 1964 Capua
Rosa Conte 1994 Lusciano
Annamaria Cusaniello 1960 Castel Morrone 1960
Carmela D’Addio 1959 San Felice a Cancello
Annamaria D’Agostino 1977 Mondragone
Antonietta D’Aiello 1959 Caserta
Cristina D’Alonzo 1964 Sparanise
Antonio De Spirito 1956 Carinola
Elide De Caprio 1983 Presenzano
Giuseppe Diana 1971 Villa Literno
Paolo Di Iorio 1972 San Nicola la Strada
Maria Grazia Di Monaco 1956 San Prisco
Antonio Di Puorto 1957 Casal di Principe
Giulio Fasano 1972 Frignano
Domenico Fastampa 1965 Mondragone
Luigi Fraglio 1960 Succivo
Giovanni Iacobone 1954 Capriati al Volturno
Maddalena Iannotta 1965 San Prisco
Antonio Izzo 1955 Capua
Maria Jeremias 1963 Carinola
Francesca Lagnena 1960 Capodrise
Antonio Lo Celso 1958 Melito
Francesca Macchia 1953 Aversa
Rita Maisto 1958 Sant’Arpino
Maria Masiello 1955 Teano
Filomena Mastropietro 1957 Maddaloni
Carmela Iannitti Merola 1956 San Prisco
Maria Natale 1955 Caivano
Vittoria Napolano 1960 Carinola
Alberto Silvano Pagano 1960 Sparanise
Antonietta Pennacchio 1953 Pontelatone
Maria Pezone 1941 Aversa
Rosa Picone 1965 Teverola
Giuseppe Piccola 1957 Trentola Ducenta
Antonella Russo 1970 Capua
Francesco Russo 1967 Santa Maria La Fossa
Giovanni Russo 1970 Capua
Giuseppe Sanfelice 1959 Mondragone
Fedele Sarao 1959 Tora e Piccilli
Clotilde Savastano 1969 Cancello Arnone
Rosa Sbordone 1958 San Prisco
Angelo Sconcia 1954 Alife
Amelia Simeone 1954 Teano
Vincenzo Ciro Sparaco 1966 San Cipriano d’Aversa
Mario Vecchiarelli 1976 Maddaloni
Nicola Villano 1970 San Marcellino
Luigi Vinciguerra 1955 Bellona
Federico Bernardo 1957 Vitulazio
Emanuele Paolo Terranova 1957 Aversa
Giuseppe Ucciero 1954 Villa Literno

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