San Felice a Cancello. Sono detenuti dallo scorso Aprile il ras Antonio Papa e la sorella Anna, coinvolti nel maxi blitz antidroga con capo promotore Filippo Piscitelli.
A loro carico molte prove e intercettazioni, lo si evince chiaramente dagli atti dell’indagine. Lo scrive proprio il giudice: “La valenza probatoria del risultato delle intercettazioni è indiscutibile, inconsapevoli di essere monitorati nelle loro conversazioni hanno offerto un quadro coerente ed esplicitamente auto ed etero accusatorio. Hanno fornito, anche elementi di accusa a carico di terze persone non interessate direttamente dalla conversazione ma richiamate in alcuni brani delle stesse dagli interlocutori”.
Insomma i Papa hanno tirato in ballo altre persone, soprattutto quando avevano bisogno di stupefacente che Filippo non aveva a terra e non poteva fornirgli. La loro zona di competenza era la valle Caudina, arrivavano fino ad Airola. Il materiale a loro carico è davvero imponente, molte anche le ingenuità di cui sono stati protagonisti. Un GF radiofonico, a differenza di Filippo che teneva anche tanti occhi elettronici nella zona della sua casa, oltre che la cimice nell’auto.
Sicuramente i Papa brothers faranno abbreviato e le intercettazioni hanno una duplice valenza interpretativa anche in senso favorevole specialmente per Antonio, il problema è superare dichiarazioni di pseudo acquirenti spacciatori.
In ogni caso Giuseppe Servodio (compagni di lei) e Antonio Papa hanno almeno una posizione meno grave rispetto ad Anna.