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“Non avevano pulito”, ditta nei guai: ecco perchè la città si è allagata

CAPUA. Ci sarebbe una mancata pulizia da parte della ditta interessata dietro l’allagamento eccezionale di martedì. A seguito del nubifragio l’Ufficio Igiene Urbana ha proceduto con una diffida alla ditta chiedendo un intervento ad horas per la verifica della pulizia delle caditoie.

Si sta procedendo dando priorità alle caditoie nei punti critici dei tratti interessati dall’allargamento: su corso Appio sono state interessate circa 15 caditoie, si sta proseguendo a via Riviera Casilina, per poi continuare su via Santa Maria Capua Vetere con interventi di pulizia puntuali.

“Ciò che è emersa è, quindi, l’approssimazione con cui era stato svolto il lavoro di pulizia da noi richiesto nel mese di Luglio.” ha fatto sapere il sindaco Adolfo Villani.

In alcuni punti martedì la situazione ha raggiunto alti livelli di criticità: Corso Appio si è completamente allagato, lo stesso è accaduto a via Tifatina e al quadrivio Caputo; finanche il palazzo Comunale si è riempito di acqua fino a 5 cm di altezza.

 Il nodo fogne

“La nostra amministrazione in poco meno di sessanta giorni ha provato a intervenire come possibile: tra fine luglio e inizio agosto sono state pulite circa 1500 caditoie, (cosa che evidentemente non è bastata), e la stessa verifica del lavoro delle ditte addette alla manutenzione delle reti risulta difficoltosa per carenza di personale comunale.” spiegò a caldo il sindaco Adolfo Villani.

“La rete fognaria del Comune di Capua è intasata in più tratti e sarebbe necessario un contratto di manutenzione, che manca da decenni, e che non si può pensare di mettere in essere in poche settimane: per appaltare un contratto annuale di manutenzione occorre individuare le risorse, preparare un capitolato di appalto e gestire i tempi di una gara. Non lo si fa in pochi mesi.

A queste carenze strutturali, che mai abbiamo nascosto, vanno sommati i fenomeni estremi sempre più frequenti che si verificano ormai su tutto il territorio: le bombe d’acqua, come quella di oggi, scaricano in poche ore la stessa portata d’acqua di mesi.

È la conseguenza più evidente dei cambiamenti climatici che sono già in atto e che non siamo pronti a gestire. Le reti pubbliche non sono state progettate per fronteggiare questi fenomeni, vanno riprogettate ex novo e per farlo servono tempo e risorse finanziarie ingenti: i Comuni non possono essere lasciati soli ad affrontare questa emergenza nazionale. 

La nostra amministrazione sta facendo il possibile ma non siamo in condizione di fare fronte a questa situazione eccezionale in poco tempo. Nelle prossime settimane purtroppo questi fenomeni estremi si ripresenteranno a causa del riscaldamento eccezionale che abbiamo avuto nei mesi scorsi.

La situazione di allagamento di oggi è tornata sotto controllo grazie all’intervento tempestivo della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri.

La Polizia Locale, il vicesindaco e gli assessori presenti in città sono a lavoro da tutto il giorno per far fronte all’allerta meteo prevista anche per la giornata di domani. 

Naturalmente nessun intervento potrà essere risolutivo: non abbiamo soluzioni miracolistiche da proporre a fronte di una situazione che, come abbiamo spiegato, definire complessa è un eufemismo.”