GRAZZANISE. Martedi 23 Agosto è il giorno dopo la scadenza che la legge elettorale prevede per la presentazione delle liste dei candidati alla Campagna elettorale per le elezioni del Parlamento, dunque si saprà con certezza chi sono i candidati e quali forze politiche concorreranno proponendosi al voto dei cittadini.
Martedi 23 agosto è la data scelta dal Coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino per avviare la nuova fase di mobilitazione con cui “accompagnerà” la campagna elettorale fino al 25 settembre.
Il primo atto è l’installazione di un presidio permanente a Borgo Appio che sarà fino al 25 settembre il quartier generale da cui si svilupperanno le diverse iniziative che coinvolgeranno il territorio regionale campano e oltre.
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Nelle settimane scorse il Coordinamento era stato chiaro: “Alle forze politiche che hanno gestito responsabilità di governo nazionale e regionale in Campania chiederemo conto di quanto fatto e di cosa intendono fare per risolvere la crisi drammatica del comnparto bufalino. A quelle forze che non hanno gestito responsabilità di governo chiederemo comunque conto di come abbiano interpretato ed assolto alla loro responsabilità politica ed a tutti chiederemo di sapere quali impegni assumono per il futuro. La prima risposta che ci attendiamo è alla domanda se condividono la scelta del Presidente De Luca di non volersi confrontare con il Movimento degli allevatori”
Non un semplice ascolto e non solo denuncia delle responsabilità, quello che il Movimento impegnato in una lunga vertenza per salvare uno dei più importanti patromoni dell’agroalimentare italiano da una crisi pericolosissima di cui proprio la politica porta grandi responsabilità, quanto, piuttosto, una richiesta forte a mettere in campo la svolta necessaria cambiando verso alle scelte istituzionali e politiche.
Una vera svolta riformatrice che rimetta al centro gli interessi di chi lavora la terra e dei cittadini, una nuova Riforma agraria con la prospettiva di assicurare la Sovranità Alimentare fondandola sull’agricoltura artigiana e il cibo di territorio.
Una svolta necessaria per il Paese per tutto l’agroalimentare italiano e indispensabile per risolvere la crisi dell’allevamento bufalino stretto fra la morsa delle politiche fallimentari e della speculazione che vorrebbe mettere definitivamente le mani su un business miliardario liberandosi dell’intralcio degli allevatori casertani.
“La prossima legislatura sia quella in cui il Parlamento nazionale lavori a rilanciare il futuro per l’agricoltura e l’allevamento produttivi invertendo il processo che sta trasformando il Paese in una grande piattaforma commerciale con il Made in Italy sempre più in mano alla speculazione finanziaria….. Al Nuovo Parlamento chiediamo di riaprire il dossier sulla crisi del comparto bufalino e sulle soluzioni per risolvere davvero le brucellosi e la tbc e di garantire quel confronto e ascolto finora negati” si legge nel documento che mercoledi mattina sarà pubblicato, reso pubblico con una conferenza stampa e inviato a tutti i leader delle forze politiche che si accingono alla campagna elettorale.
Documento con l’invito a venire a Borgo Appio per incontrare gli allevatori e i loro alleati ed esprimersi sulle richieste che da tempo il movimento avanza oltre che sul documento a base della campagna elettorale.
Nel tardo pomeriggio di Martedi 23 agosto, come previsto e annunciato verrà installato il presidio nello slargo centrale di Borgo Appio a Grazzanise e alle 19.30 si riunisce il Coordinamento per decidere sulla prima agenda di iniziative della Campagna Elettorale degli Allevatori (la riunione è convocata presso il Davin Bar nell’area di servizio sulla strada Provinciale 21 all’incrocio con la strada Provinciale 158 vedi il link su google maps)
Iniziative ed agenda che verranno rese pubbliche nella Conferenza Stampa che è convocata presso il Presidio a Borgo Appio Mercoledi 24 agosto alle ore 11.30 con le prime adesioni di leader nazionali che verranno a Borgo Appio per incontrare gli Allevatori e il Movimento Salviamo le Bufale